In una tranquilla scuola di musica nella provincia di Bologna, un episodio sconvolgente ha portato all’arresto domiciliare di un musicista e maestro di 77 anni, sospettato di aver commesso violenza sessuale ai danni di una sua allieva di soli 10 anni. La vicenda, riportata dall’edizione locale del Resto del Carlino, ha avuto inizio lo scorso giugno, quando i genitori della bambina hanno sporto denuncia alle autorità dopo aver appreso dalla figlia quanto accaduto.
La piccola, durante una lezione, sarebbe stata costretta dall’insegnante a dargli un bacio sulla bocca, un gesto che l’ha profondamente turbata e spinta a confidarsi con la famiglia. Senza esitazione, i genitori hanno allertato le forze dell’ordine, dando il via a un’indagine approfondita. La bambina è stata ascoltata in un’audizione protetta, assistita dai familiari e da una psicologa specializzata, per garantire il suo benessere emotivo.
Le indagini hanno delineato un quadro di indizi gravi e concordanti, spingendo il pubblico ministero a richiedere misure cautelari. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la domanda, imponendo all’uomo gli arresti domiciliari. Durante l’interrogatorio di garanzia, il 77enne ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, lasciando aperte le domande sul suo coinvolgimento.
Non sarebbe la prima volta che l’insegnante finisce sotto i riflettori: due anni fa, era stato denunciato per un episodio analogo, ma le indagini non avevano prodotto prove sufficienti a incriminarlo. Ora, la comunità locale attende gli sviluppi di questo caso che getta un’ombra inquietante sul mondo dell’istruzione musicale.