Scandalo scommesse in Lega Pro e D. Coinvolti giocatori e ex Direttore sportivo (Gianni Califano) del Bellaria

cremona_conf_calcio_scommesse16_88999_immagine_obigGli arresti e le perquisizioni svolte dalla Polizia di Stato e partite da Catanzaro per diffondersi in tutta Italia riguardano dirigenti, allenatori e calciatori di squadre di Lega Pro e Lega D. Coinvolte nel giro di partite truccate sarebbero diverse squadre fra le quali Pro Patria, Barletta, Brindisi, L’Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor-Lametia, Santarcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas; San Severo.

(Per il Santarcangelo risultano i nomi di Daniele Ciardi, magazziniere ed ex attaccante in diverse squadre professionistiche e dilettantistiche del riminese e del cesenate; dei calciatori Francis ObengMarco GuidoneGiacomo Ridolfi e Lamina Traorè. Guai anche per Gianni Califano, ex ds del Bellaria, e altri ex biancoazzurri: il difensore Adolfo Gerolino, il centrocampista Andrea Ulizio e suo padre Mauro, ex dg.)

I dettagli dell’operazione, tuttora in corso, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa presso la Questura di Catanzaro, alle ore 11, alla presenza del Procuratore Capo di Catanzaro Vincenzo Lombardo, del Procuratore Aggiunto Giovanni Bomardieri, del Questore Racca, del Direttore del Servizio Centrale Operativo Renato Cortese, del Dirigente della Squadra Mobile di Catanzaro Rodolfo Ruperti e del Direttore della I Divisione Andrea Grassi.

OLTRE 70 GLI INDAGATI – Sono oltre 70 gli indagati e 50 i fermi emessi dai magistrati di Catanzaro. La Polizia di Stato sta eseguendo arresti e perquisizioni in Calabria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto, Lombardia. Le indagini della Squadra Mobile di Catanzaro avrebbero accertato decine di combine di partite di calcio dei campionati in corso di Lega Pro e Lega D. L’inchiesta della Procura Antimafia di Catanzaro ha scoperto una rete di associati, fra calciatori, allenatori, presidenti e dirigenti sportivi, che coinvolgerebbe oltre 30 squadre. Il fermo di oltre 1000 pagine, delinea una rete di personaggi, appartenenti a due distinte organizzazioni criminali, rispettivamente attive nella combine di incontri dei campionati di Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti, capaci di alterare risultati e investire danaro nel connesso “giro di scommesse” in Italia e all’estero.

Corriere dello Sport