«Gratta e vinci». Chissà quante volte lo avrà ripetuto, nella sua mente, ieri mattina il 35enne riminese, dipendente di un noto ristorante di Marina centro, protagonista di una disavventura dai contorni fantozziani. Mentre lui inseguiva la fortuna in un bar, la dea bendata non solo gli voltava le spalle, ma dava una spinta poderosa alla sua auto, nuova di zecca, facendola affondare nel porto canale di Rimini di fronte a decine di persone alla ricerca del primo sole di primavera. Erano circa le 11 di una bella domenica quando il 35enne decideva di far tappa nel locale di cui è un cliente abituale, il bar «La Vela» di via destra del porto. L’uomo parcheggiava la sua Alfa Giulietta bianca vicino alla banchina ed è entrato nel bar tabaccheria gestito dai fratelli, Mirco e Roberto Negusanti: «Ci ha chiesto un gratta e vinci raccontano i due è un nostro cliente abituale. Lavora qua nella zona». Il 35enne, che indossava una tuta, aveva però commesso un errore madornale: non aveva tirato il freno a mano nell’auto lasciata in sosta. E mentre il riminese, tra un sorso di caffè e una grattata, inseguiva il sogno di essere baciato dalla fortuna, la dea bendata gli tirava un colpo davvero mancino: la sua Giulietta bianca, complice anche una leggera pendenza del terreno, lentamente si muoveva, quasi salutando tutti e con un balzo felino, finiva nel porto canale. Qualche passante notava quell’auto muoversi da sola, ma ormai era troppo tardi. «Corri, la tua Alfa sta per finire nel porto», un altro avventore del bar riusciva ad urlare al 35enne riminese. Ma la sua corsa verso l’auto era del tutto inutile: il suo tonfo in acqua era assordante, avvenuto poi sotto gli occhi di curiosi. La Giulietta restava per qualche minuto, beffardamente, a galla mentre la corrente dell’acqua la spingeva verso l’altra sponda del canale. (…) Il Resto del Carlino
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