Scherma: da olimpionico a rider consegne,Limardo sogna Tokyo

(ANSA) – LODZ, 15 NOV – A vederlo pedalare per le strade di
Lodz con quel voluminoso contenitore di cibo da asporto sulle
spalle, non si direbbe che è stato un campione olimpico e
soprattutto che, tra meno di un anno a Tokyo, ha intenzione di
ripetere l’impresa di Londra 2012. In quell’edizione dei Giochi
il venezuelano Ruben Dario Limardo, che adesso ha 35 anni,
conquistò l’oro nella spada individuale, secondo atleta nella
storia del suo paese a vincere un titolo olimpico dopo il pugile
Francisco Rodriguez, oro a Messico ’68. Ora Limardo sogna Tokyo,
e anche a ragione, visto che appena due anni fa, nel 2018, è
stato argento ai Mondiali bissando il secondo posto del 2013.
    Quindi perché non sognare anche il podio dei Giochi giapponesi? Ancora non è certo che si faranno, anche se a Tokyo cresce
l’ottimismo, intanto però bisogna allenarsi duramente e per
questo Limardo e i suoi compagni della nazionale del Venezuela,
in tutti 21 schermidori, sono in ritiro permanente in Polonia
dove si preparano ma devono anche dedicarsi ad altri lavori per
vivere. Ecco perché Limardo si è trovato un impiego come rider
per Uber Eats e ogni giorno, dopo l’allenamento, inforca la
bicicletta e porta il cibo a casa di chi si è servito di questa
app per ordinarlo.
    “La grande crisi economica del Venezuela e poi quella generata
dalla pandemia – spiega l’olimpionico di Londra – hanno ridotto
all’osso i nostri rimborsi spese. Inoltre gli sponsor che
avevamo hanno interrotto da mesi i pagamenti dicendoci che
riprenderanno a darci qualcosa il prossimo anno , visto che
l’Olimpiade ci sarà nel 2021 Quindi dobbiamo inventarci qualcosa
per tirare avanti, e quello del rider è un lavoro come un altro.
    Non lo faccio solo io, ma praticamente tutti i miei compagni di
squadra. Ogni volta che faccio una consegna dico a me stesso che
anche questo mi aiuterà ad ottenere la medaglia che voglio ai
Giochi di Tokyo”. (ANSA).
   


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