Schianto con il Paracadute – Muore Pietro Taricone

Taricone non ce l’ha fatta

Morto dopo 9 ore di operazione

L’attore e protagonista del primo “Grande Fratello” è morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Terni, dopo un’operazione durata più di nove ore. Un colpo di vento o una manovra sbagliata potrebbero aver causato l’avvitamento del paracadute provocando la tragedia

TERNI, 29 giugno 2010 – Pietro Taricone non ce l’ha fatta. L’attore e protagonista del primo “Grande Fratello” è morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Terni, dopo un’operazione durata più di nove ore. Il decesso è stato provocato da improvvise complicazioni. Pietro Taricone, attore, ex “gieffino” era rimasto gravemente ferito in seguito a un incidente avvenuto ieri mattina durante un lancio con il paracadute all’Aviosuperficie di Terni. Taricone, 35 anni, noto soprattutto per aver partecipato alla prima edizione del “Grande Fratello”, era ricoverato all’ospedale della città umbra dove ha subito un delicato e purtroppo inutile intervento chirurgico.

OPERAZIONI — Le condizioni di Pietro Taricone erano state giudicate “disperate”. L’attore, dopo l’incidente, è stato immediatamente ricoverato nell’ospedale di Terni dove non ha mai ripreso conoscenza. In ospedale Taricone è stato sempre assistito dalla moglie Kasia Smutniak che era presente al momento dell’incidente.

l’ultimo bollettino — “Il suo stato già gravissimo – ha spiegato questa mattina il direttore sanitario Leonardo Bartolucci – è progredito nei minuti immediatamente successivi alla fine dell’intervento e, nonostante le manovre di rianimazione in sala di rianimazione, non ce l’ha fatta”. “È stato fatto tutto quanto era possibile e l’ospedale di Terni ha lavorato al meglio delle sue possibilità” ha affermato il direttore generale dell’azienda ospedaliera Gianni Giovanni. Taricone era entrato in sala operatoria alle 15 di ieri. L’emergenza era soprattutto legata alle emorragie interne ed era stata superata “in modo abbastanza positivo”. L’autoritá giudiziaria di Terni ha poi dato il nulla osta per la restituzione ai famigliari della salma su cui non è stata disposta l’autopsia, mentre la polizia continua a indagare sulla morte.

Il momento dei soccorsi a Taricone. Arcieri
Il momento dei soccorsi a Taricone. Arcieri

prime ricostruzioni — “Ha ritardato la manovra di frenata prevista a 50 metri da terra dopo un lancio eseguito nell’ambito di un corso per la sicurezza in volo riservato a paracadutisti esperti”. A ricostruirlo è Sergio Sbarzella, presidente dell’Azienda trasporti consorziali di Terni che gestisce anche l’aviosuperficie dove oggi è avvenuto l’incidente. Al corso, denominato Vela, hanno partecipato in otto paracadutisti. Come gli altri, Taricone ieri aveva seguito un corso di teoria. Quindi un primo lancio senza problemi. L’attore è poi nuovamente salito su un piccolo aereo che ha raggiunto una quota di 1.500-2.000 metri. Taricone ha lasciato per ultimo il velivolo e – secondo quanto riferito da Sbarzella – il suo paracadute si è aperto regolarmente. A circa 50 metri da terra doveva quindi eseguire una manovra di frenata ma – sempre in base alla ricostruzione del presidente dell’aviosuperficie – l’ha ritardata finendo a terra a una velocità superiore a quella prevista.

l’amico saviano — Tra le tante reazioni, spicca quella di Roberto Saviano. “Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Pietro. Abbiamo frequentato a Caserta il liceo scientifico Diaz. Lo ricordo quando eravamo adolescenti, lui era rappresentante di istituto, un ragazzo carismatico, solare e un po’ guascone. Nella Caserta di quegli anni la sua ribalta sconvolse tutti, si sentì aggredito da tanto successo, una luce che la nostra terra non è abituata a ricevere. E lui sulla soglia del circo mediatico – continua Saviano – seppe prendersi il suo tempo, scegliere il suo percorso, approfittare dell’opportunità avuta per studiare e migliorarsi. Non farsi ferire dalla bile o dalle accuse per il successo che in certe parti d’Italia è la colpa peggiore. Amava volare, perchè il cielo non tradisce come ogni paracadutista sa. A tradirlo è stato l’atterraggio, è stata la terra”. E aggiunge lo scrittore: “Mi mancherà riconoscere nei sui sguardi e nel suo atteggiamento l’inconfondibile matrice della mia terra, mi mancherà guardandolo ricordare la nostra adolescenza, le manifestazioni a scuola, le gite. Quella vita che lo attraversava e mi contagiava. Addio Pietro, addio guerriero”.

messaggi sul web — “Sono vicina con tanto affetto alla sua compagna, alla loro bambina e a tutta la loro famiglia. Non c’è consolazione quando manca un uomo giovane, padre di una bambina di sei anni. L’unica può essere la consapevolezza che Pietro si è sempre messo in gioco, ha dato molto ai suoi affetti ed è stato ricambiato”: così ha commentato Daria Bignardi che aveva conosciuto Taricone in occasione della prima edizione del Grande Fratello. “I miei ricordi sono quasi tutti legati al Grande Fratello perché non ci siamo fraquentati in privato. Il duo Cristina-Pietro è stato molto forte, tanto che mi arrivano le condoglianze, a me che non centro niente con la sua famiglia” ha affermato Cristina Plevani che aveva avuto un breve flirt all’interno del reality con Taricone”. Migliaia i messaggi su Facebook nella pagina dedicata all’attore.

fonte: la gazzetta dello Sport