Un importante avvenimento ha caratterizzato la scena politica sammarinese di questa settimana : l’unificazione del Partito Europeista con quello dei Democratici di Centro che hanno presentato un nuovo simbolo moderno, finalmente con nuove colorazioni, denominato Unione per la Repubblica.
Una Unione che si pone al centro dello scacchiere cercando nuove alleanze (dove ci sono) per cercare di traghettare la Repubblica verso acque più calme e meno agitate di quelle di oggi.
Una strategia politica condivisibile ma che purtroppo trova subito un’ostacolo sul nascere in quanto l’area prescelta è già occupata dalla DC da Noi sammarinesi, dai Moderati (AN e PPS) da AeL da AP e dal Consigliere Bartoletti.
Un’area che attende l’arrivo di una nuova nascitura forza socialista per formare un nuovo (sempre chè sia una cosa nuova) di centrosinistra che dovrebbe poi diventare, elettori permettendo, l’ossatura del futuro governo.
Per cui non si vede come possa muoversi la nuova coalizione in un’area così affollata, dove troverà molte difficoltà e troppa concorrenza, a meno che non partecipi al progetto, dopo che le parti abbiano messo in disparte vecchi rancori e ci sia di nuovo un riavvicinamento per il bene del paese.
Non dovrebbe essere difficile per chi ha stesse radici.
Paolo Forcellini direttore de Lo Stradone