Ormai siamo schiavi dell’Italia. Ormai la nostra sovranità è sepolta ai “coppi rossi” . E purtroppo non si vede come poter rovesciare questa situazione che ci ha visto soccombere alla Bell’Italia, diventata “ Bellissima “ dopo la scesa in campo delle numerose escort , tanto per intenderci. . La querelle delle multe , che da anni andiamo a denunciare, è lo specchio di questa situazione. San Marino, non è dato sapere per quale accordo, ha messo a disposizione dell’Italia un intero apparato presso il tribunale per notificare le multe fatte in Italia agli automobilisti sammarinesi .Multe notificate anche sei sette anni dopo l’accertamento. E noi a San Marino impegnati a riscuoterle per poi versare il ricavato nelle casse dello stato Italiano Diversi agenti dei corpi di polizia sammarinesi utilizzano parte del proprio tempo per notificare queste multe che dall’Italia vengono trasmesse al nostro Tribunale, che a sua volta le trasmette agli organi di polizia . Una vergogna doversi abbassare per ingrossare le casse di Tremonti, quando le nostre sono state asciugate proprio grazie alle alchimie finanziarie del ministro Italiano. Una vergogna per il fatto che per le multe prese a San Marino se non pagate e conciliate subito, non vi è alcuna possibilità di riscossione. Poi magari corriamo da Maroni per giustificarci dei numerosi matrimoni contratti in Repubblica da chi in Italia non si sarebbe mai potuto sposare per le loro leggi . Una sudditanza , non solo psicologica, cui ormai dobbiamo abituarci oppure sperare che un giorno o l’altro potremo rialzare la testa con dignità quella dignità che ci ha sempre contraddistinto? Ai posteri l’ardua sentenza!
Paolo Forcellini direttore de lo Stradone
