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La segretaria del partito democratico a tutto campo nella conferenza stampa in corso al Nazareno.
MIGRANTI
“Faccio fatica a chiamare il decreto in discussione al Senato, decreto Cutro, per la tragedia che è avvenuta. Questo decreto cerca di portare l’Ungheria in Italia. Cerca di smantellare l’unico modello di accoglienza che è in grado di garantire sicurezza sociale”. Lo ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein nella conferenza stampa al Nazareno.
Sui migranti, ha proseguito la segretaria dem, “sono abbastanza bravi da soli a spaccarsi tra di loro. Quando emergono degli elementi di differenza nella maggioranza si instaura una competizione al ribasso sulle risposte più disumane. Mi sembrano che corrano tutti verso posizioni più estreme e più ideologiche”.
“Continueremo a batterci contro l’abolizione della protezione speciale. Spero che Meloni si sia accorta di aver detto una bugia. Perché la protezione esiste in 18 Paesi e l’Italia non è l’unico. Continueremo a spingere sull’accoglienza diffusa. Anche in sede europea la destra pone le domande in modo sbagliato e contraddittorio. Mentre si discutono pacchetti al Pe, pare che i gruppi dei conservatori e quelli di Salvini stiano mettendo in discussione quei pur timidissimi sostegni all’Italia”, ha sottolineato Schlein.
PNRR
“Il Pnrr è una sfida che riguarda l’intero Paese e non possiamo mancare questo appuntamento. Non possiamo rischiare con i ritardi di non ricevere risorse fondamentali per il nostro paese. Noi viglieremo a fondo sulle percentuali da destinare alla transizione ecologica e la coesione territoriale. Soprattutto su quella parte che vuole destinare gli investimenti al sud. Siamo preoccupati perché tifiamo per l’Italia e vogliamo che si raggiungano questi obiettivi. Abbiamo già chiesto al ministro Fitto di venire a riferire in aula, lo aspettiamo. Abbiamo l’impressione che si siano persi mesi”, ha detto Schlein.
“Abbiamo chiesto al governo di chiarire qual è lo stato di attuazione del Piano e quali sono le modifiche su cui non c’è ancora chiarezza”, ha aggiunto. “Credo che dal Pnrr passi la credibilità del nostro Paese e la compattezza dell’Unione europea”, ha proseguito Schlein.
LAVORO
“Non sappiamo cosa il governo possa fare con il decreto lavoro. Si profila uno spezzatino del reddito di cittadinanza. Noi ci siamo opposti a questa guerra del governo contro i poveri. È una manovra che ha evitato lo scivolamento verso la povertà. Non può l’Italia, con la povertà in aumento, fare a meno di uno strumento di sostegno ai redditi”, ha affermato Schlein. “Il governo – ha aggiunto – non parla mai della precarietà. “Non si può vedere il nesso tra la crisi della natalità e la precarietà”
SANITA’
“La difesa della sanità pubblica è un fronte della mobilitazione per il Pd. Ci sono dei tagli che si traducono in riduzione delle prestazioni. Serve un forte intervento del governo su questo, di cui non vediamo traccia nel Def. Assistiamo a una pericolosa regressione. Su questo fronte continuiamo ad insistere”, ha evidenziato Schlein. “Ho sentito Fitto – ha aggiunto – dire che non possiamo realizzare le case della comunità, ma l’elemento della prossimità è fondamentale. Dobbiamo riuscire ad avvicinare le risposte ai bisogmni di cura. Nelle periferie e nelle aree montane, come contrasto allo spopolamento. Fortunatamente non siamo mobilitati da soli. Da un lato le altre opposizioni sono attive e attente, ma anche il fronte sindacale e le professioni mediche e sanitarie. Mi auguro che il governo sappia ascoltare questo grido di allarme”.
25 APRILE
“Il 25 aprile sarò alla manifestazione di Milano. È una celebrazione particolarmente importante e sentita”, ha detto Schlein.
PD
Sul Pd “Siamo a quasi 20 mila nuove iscrizioni, serve una presenza capillare sul territorio“, ha evidenziato Schlein.
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