
(ANSA) – ROMA, 08 SET – “Fin da quell’incidente, quei
momenti in famiglia che tanta gente credo passi con suo padre
per me non ci sono più stati o perlomeno ci sono stati in modo
minore, e a mio modo di vedere questo è abbastanza ingiusto”.
Anche Mick Schumacher, ‘figlio d’arte’ di Michael e pilota della
Haas in F1, parla nel documentario di Netflix ‘Schumacher’, in
uscita il 15
settembre.
“Penso ora ci capiremmo in un modo diverso – le parole di Mick
– semplicemente perché parleremmo un linguaggio simile, quello
dell’automobilismo e avremmo tante cose di cui conversare. Ed è
proprio questo pensiero che mi rimane in testa la maggior parte
del tempo, perché se fosse possibile sarebbe bellissimo.
Rinuncerei a tutto per poterlo fare”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte