Schwazer: legali atleta, iniziativa Wada merita solo disprezzo

(ANSA) – ROMA, 08 APR – “Errare potrebbe anche essere umano
(non in questo caso, perché c’è, a dir poco, la mala fede) ma
perseverare è diabolicum!”. Si apre così una nota degli avvocati
di Alex Schwazer, Gerhard Brandstaetter e Thomas Tiefenbrunner,
in replica all’Agenzia mondiale antidoping (Wada), che ieri ha
diffuso i risultati “di ulteriori indagini” sul caso del
marciatore italiano, che escluderebbero una “qualsiasi forma di
manipolazione” sul campione dell’atleta raccolto l’1 gennaio
2016 da World Athletics.
    “Insistere con delle perizie segrete, al di fuori da ogni
contraddittorio, da soggetti discussi, su urine fantomatiche,
senza osservanza di procedura alcuna, tradisce solo il disperato
tentativo di giustificare un procedimento ingiustificabile,
gravemente viziato dall’inizio, da Racines fino a Rio, con
violazione di ogni elementare principio di un giusto processo,
anche arbitrale – scrivono gli avvocati di Schwazer -. Conferma
il mancato rispetto del pronunciamento di un giudice italiano
sulla base di un accertamento peritale tecnico scientifico di
altissimo livello; in tale sede si sarebbe potuto e dovuto
fornire controprove concrete, non prodotte, anzi si è ricorso
anche in quella ad una perizia tardiva, fuori contraddittorio,
assolutamente avventurosa ed insostenibile”.
    “L’imbarazzo di Wada deve essere grande, se si tenta di
riparare con iniziative così illegittime; il tutto di fronte ad
una dichiarazione confessoria documentata di IAAF, che parla di
un “plot against A.S.” e cioè’ di un complotto contro Alex
Schwazer! Stiamo andando alla Corte Europea dei diritti
dell’uomo (Cedu) di Strasburgo, mentre queste iniziative di Wada
meritano solo disprezzo”. (ANSA).
   


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