
(ANSA) – BOLZANO, 11 DIC – “Il segreto della mia ripartenza
consiste nel fatto che la vita è una solo. Devi lottare per le
cose importanti, ovviamente puoi anche lasciar perdere, ma
essendo consapevole che dovrai rinunciarci per tutta la vita”.
Lo ha detto Alex Schwazer, durante un incontro pubblico
dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi di Merano, in merito al
suo addio definitivo all’agonismo. La Corte federale svizzera,
prima dei giochi olimpici a Tokyo, aveva respinto la domanda di
sospensione della squalifica del marciatore altoatesino
scagionato invece dal gip di Bolzano per le accuse di doping.
“La mia vita – ha proseguito l’ex marciatore – ora è più
tranquilla, non avendo più gli obbiettivi grandi da sportivo. Ho
molto più tempo per la famiglia e per le cosiddette cose
piccole, che poi piccole non sono. Sono soddisfatto”, ha
ribadito il padre di due piccoli bambini. In merito al suo
lavoro ha ironizzato: “Da atleta eseguivo, ora dico cosa devono
fare. Ormai da cinque anni seguo atleti amatori. Mi trovo bene,
perché posso sfruttare la mia esperienza e lavorare con persona
che hanno la mia passione”, ha raccontato l’altoatesino. (ANSA).
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