
Sofia Goggia sembra arrivata con il fiato corto all’ultima decisiva discesa, quella che le può assegnare la terza coppa del mondo di regina della velocità.
Dopo due prove non esaltanti, con la seconda colpita anche da un caldo eccessivo che ha reso molle ed insidioso il fondo pista, l’azzurra infatti confessa: “Sto bene ma dopo la rincorsa olimpica ora sono un po’ in debito di energie. Però bisogna tener duro. Dopo una prima parte di stagione pazzesca e con un vantaggio incredibile, con l’infortunio di Cortina ho poi saltato qualche discesa ed i punti ora sono quello che sono”.
In effetti Goggia guida la classifica di specialità con 482 punti contro i 407 della svizzera Corinne Suter, sua unica rivale. “Suter sta sciando molto forte, forse anche caricata dall’oro olimpico che ha vinto”, dice ancora Sofia che a Pechino ha comunque conquistato un grandissimo argento alle spalle dell’elvetica. “Io invece – è la constatazione non troppo rassicurante di Sofia pur con il suo impegno a dare sempre e comunque il massimo – ho un attimo la lingua per terra. Ma comunque terrò duro e farò una bella analisi video con gli allenatori. Confido molto in loro e nella mia concentrazione.
Farò la mia gara ma è una pista in cui tante possono vincere”.
L’importante per la campionessa sarà comunque domani stare davanti a Suter o perlomeno non starle troppo lontana. I 75 punti di vantaggio che l’azzurra ha sull’elvetica sono infatti un margine di sicurezza solitamente molto rassicurante.
Più fiduciose per domani sono invece le altre azzurre, a partire da Federica Brignone ed Elena Curtoni entrambe a loro agio su questa nuova pista che – si è saputo – non dovrebbe comunque essere quella dei mondiali del prossimo anno. Entrambe sperano in un podio. La gara sarà però importante anche per la coppa del mondo generale. L’americana Mikaela Shiffrin ha lanciato uno squillo di tromba con il miglior tempo nell’ultima prova: vuole aumentare ancor più il suo vantaggio sulla slovacca Petra Vlhova che a sua volta sarà della partita anche in discesa per non lasciare nulla di intentato nella corsa verso la coppa.
Per l’ultima discesa uomini di domani ci sarà grande sfida visto che sono addirittura cinque gli atleti che possono giocarsi la coppa del mondo della velocità, a partire dal norvegese Aleksander e dallo svizzero Beat Feuz, oro olimpico.
L’azzurro Paris, che nelle prove e non è stato di certo esaltante ha però giurato che farà come sempre del suo meglio.
Più positivi gli auspici per il veterano Christof Innerhofer e per Matteo Marsaglia dopo buone prove e buone sensazioni. Ma domani c’è’ da tenere d’ occhio soprattutto lo svizzero Marco Odermatt: ha 329 punti di vantaggio su Kilde e vorrebbe già portarsi a casa la sua prima grande coppa del mondo.
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte