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  • Sci: intitolata via a Cotelli, ct della ‘Valanga Azzurra’

    (ANSA) – ALBOSAGGIA, 22 APR – Il comune di Albosaggia, in
    Valtellina, primo in Italia, su esplicita volontà del sindaco
    Graziano Murada, ha intitolato una via del paese ai piedi delle
    alpi Orobie, dove vivono diversi campioni azzurri dello sci
    alpinismo, all’ex Commissario tecnico della Nazionale italiana
    di sci maschile Mario Cotelli, morto il 5 novembre 2019 a 76
    anni. Cotelli è stato l’allenatore della cosiddetta “Valanga
    Azzurra”.
        È stato uno dei personaggi sportivi sondriesi più conosciuti,
    un uomo capace di plasmare una squadra che è entrata nel mito.
        Il suo nome, infatti, viene ricordato per essere stato il ct di
    quella Nazionale di sci alpino che, negli anni Settanta, ha
    dominato la scena mondiale, conquistando sfere di cristallo,
    coppe di specialità, titoli mondiali. Uno squadrone.
        Mario Cotelli è stato un mito per molti valtellinesi e non
    solo, un uomo che a costo di essere additato come scorbutico e
    antipatico ha sempre difeso, con motivazioni ben fondate, le
    proprie opinioni. Si può dire tutto di Mario Cotelli, ma non che
    non abbia detto sempre quel che pensava, senza remore, e senza
    pensarci un attimo. Merce rara, in un mondo in cui regna il “politically correct”. Personaggio di caratura mondiale, Cotelli
    è sempre stato vicino allo sport, diventando poi un commentatore
    sportivo per la Rai e quotidiani nazionali come il Corriere
    della Sera.
        “Mario l’ho conosciuto bene perché sua moglie Giuliana è stata
    mia collega nel mondo della scuola – racconta Ettore Castoldi,
    presidente del Coni provinciale -. Quando è stato il direttore
    tecnico della Valanga Azzurra avevo delle primizie riguardanti i
    big del momento: Thoeni, Gros e tutti gli altri compreso i
    valtellinesi Pietrogiovanna e Pegorari”. (ANSA).
       


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