Dopo la discesa, la Svizzera si prende anche la combinata ai mondiali a St. Moritz con l’imprevisto 23enne Luca Aerni che nello slalom finale compie un’impresa risalendo dalla 30esima posizione in libera fino alla prima con lo slalom: per il giovane elvetico l’oro arriva col tempo complessivo di 2’26″33 e una giornata indimenticabile. Lacrime sul podio: è il suo primo in carriera, il miglior risultato era stato un quinto posto in Coppa del mondo. E terzo oro per la Svizzera, dopo quello di Beat Feuz nella libera e di Wendy Holdener in combinata. Gli fa compagnia col bronzo a soli 6 centesimi il compagno di squadra Mauro Caviezel, 28 anni. Solo d’argento e con la beffa di un solo centesimo di distacco dal vincitore uno dei favoriti della vigilia, l’austriaco Marcel Hirscher, 27 anni, campione nella disciplina due anni fa a Vail, che non nasconde con una smorfia il disappunto.
Slalom eccellente e forse un’altra occasione mancata per l’azzurro Dominik Paris che dopo aver chiuso troppo indietro la discesa (8°) ha recuperato in una specialità non sua fino a sfiorare il podio a +0”40 da Aerni, chiudendo quarto ex aequo col norvegese Aleksander Aamodt Kilde (2’26″73). Paris, 27 anni, trionfatore sulla Streif di Kitzbuehel, non ha digerito la pista di St.Moritz dall’inizio del mondiale e l’antipatia è rimasta fino all’ultimo: “In discesa noi italiani dobbiamo fare la differenza, non in slalom anche se sto migliorando. Ogni tanto mi viene, so che posso essere veloce, ma il problema è che faccio troppi errori, non sono stabile come uno specialista tra i pali stretti. Che Mondiale è stato? Bello. Ho dato il massimo, tutto, purtroppo non è arrivata la medaglia”.
Solo spine per il francese Alexis Pinturault, che 20° in libera non riesce a recuperare posizione finendo 10° e stessa sorte per l’austriaco Romed Baumann che era riuscito a finire in testa nella manche veloce ma alla fine riesce a ottenere solo il 12° posto. Assente nella prova tra i pali stretti l’altro azzurro, Peter Fill, uscito in discesa saltando una porta mentre lottava per aggiudicarsi una piazza avanzata: “Sono arrivato un po’ lungo nella curva precedente e poi mi sono trovato un po’ troppo basso nel successivo cambio di pendenza, anche se fossi rimasto in pista sarei uscito nella porta successiva, del resto dovevo rischiare per accumulare qualche decimo di vantaggio in più in vista dello slalom”.
Nello slalom ha invece inforcato Mattia Casse con storta alla caviglia destra: bendato dal fisioterapista, non sarebbe nulla di grave. Riccardo Tonetti ha chiuso molto indietro (2’29″25). Domani a St. Moritz il team event, la gara a squadre per nazioni con due uomini e due donne per ogni formazione che si affrontano con tabellone tennistico in scontri diretti in manche di slalom parallelo. Gli azzurri: Giuliano Razzoli, Riccardo Tonetti, Irene Curtoni e Chiara Costazza (e le riserve Paris e Brignone).
L’ORDINE DI ARRIVO
1 Luca Aerni (Sui) in 2’26″33
2 Marcel Hirscher (Aut) a 0″01
3 Mauro Caviezel (Sui) a 0″06
4
Dominik Paris (Ita) a 0″40
4 Aleksander Aamodt Kilde (Nor) a 0″40
6 Justin Murisier (Sui) a 0″49
7 Carlo Janka (Sui) a 0″68
8 Vincent Kriechmayr (Aut) a 0″75
9 Adrien Theaux (Fra) a 0″77
10 Alexis Pinturault (Fra) a 0″86
23 Riccardo Tonetti (Ita) a 2″92. Repubblica.it