“Non si vedeva niente”. Questo il commento di Giuliano Razzoli dopo l’uscita nella seconda manche dello slalom di Zagabria. Un errore e il vento hanno pregiudicato la gara dello sciatore reggiano. Un’opportunità sprecata di aggiungere ulteriori punti nella graduatoria di Coppa del Mondo.
Razzo, il soprannome dell’atleta nato a Villa Minozzo, ha inforcato sul ripido pendio ricavato sulle colline attorno alla capitale croata. Aveva chiuso 19^ dopo la prima manche ad un secondo e quattordici centesimi dall’austriaco Feller, in testa al momento della sua discesa in pista. Domenica ad Adelboden l’occasione del riscatto.
Salvatore Occhiuto