Scintille Jorge-Iannone: “Mi hai rubato la scia”. “Ho preso l’occasione”

LORENZOSi è tanto parlato della scia di Lorenzo, che dopo Rossi ha deciso di ‘provarla’ pure Iannone. Ottimo il risultato: 2° posto dietro Marquez, il poleman di Phillip Island , con Jorge alle spalle e arrabbiato. “Ho sfruttato l’occasione – dice Iannone -, ma sono sempre stato veloce, e lì senza aiuti, ho un buon passo e mi sento competitivo. Quando sono partito per il mio giro Jorge era dietro, però mi ha passato nel giro di lancio e io ne ho approfittato. Mi ha spinto, devo essere sincero, mi ha dato credo 2 o 3 decimi, ma la qualifica è una lotta e ognuno tira acqua al suo mulino. Sono contento perché è importante partire davanti visto che qui non è così facile superare. Forse solo Marc è più veloce, io cercherò di fare una buona partenze e la mia gara, anche Jorge di solito scatta bene: vedremo”.
RABBIA LORENZOLorenzo dopo i gesti di sfogo in pista si calma dopo pochi minuti: “Arrabbiato? Chiunque lo sarebbe al mio posto: fai il massimo per un tempo veloce e poi Andrea che qui va bene con la Ducati ti segue, ne approfitta e ti finisce davanti. Peccato, essere 2° è meglio di 3° e visto che lui parte bene così si complica il via. Io ho fatto il massimo con tre tentativi e sono soddisfatto pensando a Vale che è in terza fila. Vedo positivo. Conterà molto il via e come arriveremo alla prima curva. Marc ha un grande passo, ma la nostra moto è cresciuta e se facciamo uno step ulteriore nel warm up possiamo stare con lui perché la gara è lunga. Nelle ultime due curve la Honda è meglio di noi: dobbiamo cercare di essere più stabili”.
MARQUEZ POSITIVOMarquez vola, su una pista dove in MotoGP non è mai andato a podio, e non sente il dolore al dito: “Quando fai un giro così bello l’adrenalina ti tiene su, credo che in gara non darà problemi. Sono contento, stiamo facendo un bel week end e un gran lavoro sul grip e credo che possiamo puntare al podio e anche alla vittoria. È meglio essere davanti a Rossi e Lorenzo, ma sarà una gara interessante, perché il loro passo è simile: forse Jorge è leggermente meglio di Vale, ma poi in gara lui risale sempre. Partenza decisiva? Si conta, ma vediamo anche come cala il pneumatico e che ritmo avremo dopo 6-7 giri”. Dovizioso rialza un po’ la testa: “Venerdì eravamo lontani e con un brutto feeling, ma adesso ci siamo avvicinati tanto e vuol dire che posiamo crescere e cercare un buon risultato. Vado a letto più sereno”.
Gazzetta dello Sport