Trent’anni fa si impegno’ moltissimo per sciogliere la Dc.
Era una esponente della Dc veneta che divento’ famosa e presto idolo della sinistra comunista e post comunista, alla quale non sembrava vero che in Italia, finito il comunismo, come nel resto del mondo, si sciogliessero i partiti anticomunisti.
Anzi si autoscioglievano, con autoinfamia, per auto attribuzione, dal di dentro, di autoaccuse di corruzione e mafia.
Rosy diventò la paladina della sinistra.
Poi si impegnò per sciogliere il Partito Popolare del povero Martinazzoli.
Poi per sciogliere la Margherita nel Pd.
Adesso per sciogliere il Pd.
Nuovo nome, nuovo simbolo, nuovo segretario, Rosy per sempre.
Rosy Pirandello.
Tutti nuovi escluso lei.
E, sempre, i cambiamenti, gli scioglimenti, coincidono con il ritorno della Ditta.
Post comunista.
Anche Speranza e Bersani vogliono sciogliere il Pd. Per l’ennesimo partito nuovo.
Si scioglie la neve e riappare la… Ditta.
Sciogliere, mai scegliere.
Job Act o reddito di cittadinanza?
Garantisti o giustizialisti?
Socialisti europei o democratici de no’ artri ?
La sinistra preferisce sempre sciogliersi per non scegliere.
E arriva la Bindi, che nonostante non abbia a che fare con una famosa ditta di gelati è esperta di scioglimenti.
Sergio Pizzolante