Sciopero della Nazionale di San Marino. I giocatori non mollano: avanti con lo sciopero

nazionale_san_marino_gettyGIORNATA di faccia a faccia e di chiarimenti. «La trasferta della Nazionale non è a rischio». Ne è certo il segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini. A San Marino continuano a tenere banco i giocatori della Nazionale di calcio in sciopero. Da una parte la Federcalcio capitanata dal presidente Giorgio Crescentini, dall’altra l’associazione calciatori con il segretario di Stato Lonfernini a fare da paciere. Lo sciopero è stato indetto dall’Asc appena qualche giorno fa e coinvolge i giocatori della Nazionale che negli ultimi giorni si stavano allenando per preparare la partita di qualificazione agli Europei del 2016 in programma venerdì della prossima settimana in Slovenia. I calciatori-lavoratori della Repubblica hanno tutta l’intenzione di far valere i propri diritti sul tavolo del Consiglio Federale. Il ministro sammarinese ha così chiamato a rapporto’ i contendenti per «fare chiarezza dicono dalla segreteria di Stato allo Sport sulle motivazioni che hanno portato l’Asc a indire lo sciopero». Ieri nel primo pomeriggio il segretario di Stato ha incontrato nel proprio ufficio il presidente della Fsgc, Crescentini e il segretario generale Luciano Casadei e nei prossimi giorni, probabilmente già oggi, incontrerà anche i rappresentanti del sindacato’ dei giocatori. «La Federazione dovrà continuare a mantenere i propri impegni internazionali dice Lonfernini La Nazionale di calcio ha un’importante funzione rappresentativa dell’intero sistema-Paese nel contesto internazionale, funzione che deve essere garantita così come peraltro devono essere tutelati i diritti sportivi degli atleti». IL SECONDO step di giornata si è svolto in serata alla Casa del Calcio di Montecchio. Lì la Federcalcio ha convocato i giocatori della Nazionale, senza però chiamare in causa i rappresentanti dell’Associazione calciatori. «L’incontro fissato e comunicato non in via ufficiale ai calciatori ed allo staff dicono dall’Asc manifesta in maniera evidente che la Federazione stessa non vuole assolutamente avere alcun contatto con l’associazione calciatori ed i propri rappresentanti. Appare assolutamente contro ogni logica contattare i singoli calciatori scavalcando l’associazione che li rappresenta. Queste sono le evidenti modalità con cui operano i dirigenti della Federazione la quale ribadisce di essere aperta al dialogo ed invece tiene una condotta scorretta e poco logica». Inizialmente sembrava che i calciatori biancazzurri avessero addirittura intenzione di disertare l’incontro, poi alla fine hanno cambiato idea. Ma in assenza dei propri rappresentanti si sono limitati ad ascolare le parole del presidente Crescentini. Il muro contro muro continua, ieri intanto sono stati sospesi gli allenamenti e per sapere se realmente questa Nazionale sarà venerdì 27 marzo in Slovenia bisognerà attendere ancora qualche giorno. Il Resto del Carlino