Sciopero, Morrone (Lega): “Landini non fa sgarbo a Salvini, ma a Paese e lavoratori”

Roma, 14 nov. “Maurizio Landini padre padrone della Cgil teme il confronto con il vicepremier Matteo Salvini? Immaginiamo di sì visto che l’esponente sindacale non ha accettato l’invito del ministro al Mit per un incontro con i promotori dello sciopero del 17 novembre. Così facendo, Landini e Bombardieri non fanno uno sgarbo a Salvini che è impegnato a trovare un giusto equilibrio tra diritto allo sciopero e alla mobilità, ma a milioni di italiani in una giornata cruciale per pendolari e viaggiatori come il venerdì. La richiesta di Salvini di non bloccare i trasporti per 24 ore, ma solo per 4 ore, è giusta e legittima. Spiace che Landini, mancando all’incontro, abbia preferito una resa al massimalismo che guida ormai da troppo tempo le azioni di un sindacato che non riesce a evolvere in un soggetto sociale riformista. Il leader della Cgil non solo manca di buonsenso, ma calpesta anche la normativa e di conseguenza la legalità”.

Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone.