Scontro con Mosca all’Onu. Lavrov attacca gli Stati Uniti

Lo spazio aereo sopra l’aeroporto Vnukovo di Mosca è stato chiuso a causa di un potenziale drone. Lo hanno riferito alla Tass i servizi di emergenza. “Le forze dell’ordine hanno ricevuto la segnalazione che un veicolo aereo senza equipaggio sconosciuto è stato avvistato nei cieli sopra l’aeroporto Vnukovo. Lo spazio aereo è stato chiuso per motivi di sicurezza”, è stato comunicato. 

Ucraina, Guterres a Lavrov: ‘L’invasione russa viola la Carta Onu’

Scontro all’Onu nel Consiglio di Sicurezza presieduto dalla Russia. Il ministro degli Esteri Lavrov attacca gli Stati Uniti, accusandoli di ‘distruggere la globalizzazione, minare il multilateralismo nella regione dell’Asia-Pacifico e, imponendo il loro ordine del mondo, di andare contro la Carta dell’Onu’. ‘L’invasione russa viola la Carta delle Nazioni Unite’, replica il segretario generale Guterres.

“Ancora una volta, come durante la Guerra Fredda, siamo giunti a una linea pericolosa, e forse ancora più pericolosa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov presiedendo la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. “La situazione è esacerbata dalla perdita di fiducia nel multilateralismo. L’aggressione finanziaria ed economica occidentale distrugge i benefici della globalizzazione – ha detto – Gli Usa e i suoi alleati abbandonano la diplomazia e premono per la soluzione delle controversie sul campo di battaglia”.

Lavrov: ‘Il sistema incentrato sulle Nazioni Unite attraversa una profonda crisi’

Kiev, vicini a uno scambio totale di prigionieri con Mosca   L’Ucraina si avvicina allo scambio totale dei prigionieri con la Russia: lo ha detto il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, in un’intervista a Rbc-Ucraina. “Il nostro Paese si sta avvicinando ad uno scambio “tutti per tutti” con la Russia, ed è reale. Sì, in linea di principio ci stiamo avvicinando a questo. Guardiamo di nuovo i numeri. Ad oggi, sono già stati scambiati più di 2.200 prigionieri. Si tratta di un caso senza precedenti nella storia: nessuno ha mai fatto una cosa del genere. Tutti gli scambi avvengono dopo la fine delle ostilità e non durante”, ha chiarito.

Kiev, ‘a Bakhmut stiamo anche contrattaccando’ A Bakhmut, nel Donetsk, l’esercito ucraino sta conducendo operazioni di difesa e lanciando contrattacchi, ha dichiarato il comandante delle forze di terra di Kiev Oleksandr Syrskyi, come riporta Ukrinform citando il military media center. “I nostri combattenti non solo stanno conducendo azioni difensive a Bakhmut, ma anche contrattacchi attivi. Questo ci dà l’opportunità di trattenere l’offensiva russa per diversi mesi e di non allargare il fronte, distruggere le unità migliori del nemico e guadagnare tempo”, ha detto il generale, aggiungendo che “la situazione è sotto controllo”.

Prigozhin, ‘Non fate più prigionieri uccideteli tutti’ Il giorno in cui le forze russe avranno preso il controllo dell’intera città di Bakhmut, “quel giorno comincerà la controffensiva Ucraina”. Se n’è detto convinto Yevgeny Prigozhin, capo della compagnia militare privata Wagner, in un commento in merito alla situazione sul campo postato sul suo canale Telegram. “Per quanto riguarda la carneficina di Bakhmut – scrive Prigozhin – il nostro compito è macellare l’esercito ucraino, non dare loro l’opportunità di riunirsi per una controffensiva. In questo senso stiamo ottenendo un successo e ai miei uomini do un voto a cinque stelle. Mentre a me stesso darei un tre meno, perché era necessario macellarli di più in modo che non rimanesse in vita un solo soldato ucraino. Ma non appena avremo finito di occuparci di Bakhmut, non appena cacceremo l’ultimo soldato dalla città o lo annienteremo nella città, quel giorno inizierà la controffensiva ucraina”. Secondo il capo della Wagner, infatti, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha bisogno della “più grande vittoria”. Quanto ai motivi per i quali la controffensiva ucraina non è ancora cominciata, Prigozhin cita il fango creato dal disgelo e dalla pioggia e la volontà di Zelensky di concentrarsi sulla resistenza a Bakhmut almeno fino al 9 maggio per “rovinare la festa” ai russi nell’anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale. Prigozhin conclude con un omaggio allo stesso Zelensky, affermando che, “non importa quanto venga criticato”, sta operando “in un modo altamente professionale”.

Kiev, Mosca in posizione difensiva ovunque eccetto Bakhmut “I russi sono passati completamente in posizione difensiva ovunque. Gli unici punti sul fronte in cui lanciano offensive sono a Bakhmut e ad Avdiivka che cercano di prendere da nord. Poi ci sono ostilità locali nella città di Marinka”: ha dichiarato in un’intervista a Rbc Ukraine il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, che ha aggiunto: “Sia ad Avdiivka che a Marinka, le tattiche sono identiche, come a Bakhmut, solo un tentativo di cancellare l’insediamento dalla faccia della terra”.


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