Scrisse a moglie da campo prigionia, lettera arriva dopo 80 anni

(ANSA) – TARANTO, 12 APR – Nel novembre del 1943 scrisse a
sua moglie da un campo di prigionia nei pressi di Berlino, ma la
lettera non giunse mai a destinazione. Quella stessa missiva, di
cui si erano perse le tracce, è stata recapitata nei giorni
scorsi, dopo 80 anni. La storia arriva da Mottola, nel
Tarantino, ed è il sindaco della cittadina, Giampiero Barulli, a
raccontarla con un post su Facebook, allegando l’immagine della
lettera. “È il 1943. C’è la guerra – afferma il primo cittadino
– e tutti i ragazzi sono al fronte a combattere. Tra di loro c’è
Pasquale, soldato mottolese. È in un campo di prigionia nei
pressi di Berlino e scrive una lettera a sua moglie Maria,
rassicurandola sulle sue condizioni di salute. La lettera, però,
non arriva a destinazione”. Pasquale, invece, “torna incolume
dalla guerra e vive serenamente con la moglie crescendo tre
figli”. “Passano 80 anni – aggiunge Barulli – e incredibilmente
qualche giorno fa quella lettera arriva in Comune. Spedita da un
signore di Firenze e subito consegnata alla figlia di Pasquale,
che legge con grande commozione le dolci parole del padre. Altri
tempi, altre vite”. “Ma un filo, quello del destino – commenta
il primo cittadino – che lega e riannoda tutto, persone, storie
e ricordi”.
    La lettera fu spedita da uno dei campi di prigionia tedeschi
Kriegsgefangenenlager (Kgfl). “Cara Maria, la mia salute è
buona, perciò – si legge nella missiva postata dal sindaco – non
devi essere in pensiero per me. Spero di poter avere presto tue
notizie che spero siano buone. Con l’occasione ti invio gli
auguri per il Natale. Baci affettuosi”. Il timbro porta la data
del 21 novembre 1943. (ANSA).
   


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