Scuola, Convenzione di Lisbona opportunità per San Marino

Nei giorni scorsi San Marino ha aderito alla Convenzione di Lisbona del 1997 sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella regione europea; Convenzione elaborata e adottata con gli auspici del Consiglio d’Europa e dell’UNESCO. Questo importante traguardo è il risultato di un lungo e laborioso percorso intrapreso dalla Segreteria di Stato all’Istruzione in collaborazione con la Segreteria di Stato agli Affari Esteri che si sono avvalse del supporto di un gruppo di lavoro istituito ad hoc, composto da esperti tutti sammarinesi operanti all’interno del Dipartimento della Formazione della nostra Università.
Grazie alla firma di questa Convenzione d’ora in avanti i titoli di studio rilasciati dalla nostra Scuola Secondaria Superiore potranno ottenere il riconoscimento non più solo dalla vicina Italia, ma da tutti i paesi parte della Convenzione. Si tratta di 45 Paesi, tutti firmatari della Convenzione Culturale Europea, e tutti impegnati a raggiungere gli obiettivi della costruzione di uno Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore.
Sarà così più facile per la Repubblica di San Marino accedere alla costituzione di questo Spazio, obiettivo finale della politica di internazionalizzazione culturale avviata da questa Segreteria di Stato. Nei prossimi anni, l’istruzione superiore dovrà dare un contributo vitale per la realizzazione di una società della conoscenza che sia altamente creativa e innovativa, in grado di far fronte alle sfide e alle opportunità derivanti dalla globalizzazione e dai rapidi sviluppi tecnologici. Anche San Marino deve conseguire questo risultato, valorizzando al massimo i talenti e le capacità di tutti i suoi cittadini e impegnandosi pienamente a favore dell’apprendimento permanente e di una più ampia partecipazione all’istruzione superiore.
La ratifica della Convenzione si presenta dunque come un’opportunità per San Marino, sia per entrare in una rete europea di istruzione molto importante, sia per preparare il suo accesso allo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore, e infine per eliminare alcune delle disparità nei diritti degli studenti sammarinesi.
Siamo pertanto particolarmente orgogliosi di avere raggiunto questo primo, necessario obiettivo.