Sds Righi: “Proteggere il patrimonio economico e culturale di San Marino” (di David Oddone)

Il Congresso di Stato di San Marino ha approvato un decreto delegato che stabilisce le regole per l’uso delle etichette “Made in San Marino” e “100% Made in San Marino”. Le etichette mirano a sottolineare l’origine, l’unicità e l’eccellenza dei prodotti sammarinesi. Approfondiamo il nuovo strumento a disposizione delle attività economiche.

 Etichetta “Made in San Marino”

L’etichetta “Made in San Marino” viene concessa ai beni che hanno subito l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale all’interno del territorio di San Marino, effettuata da un’azienda sammarinese attrezzata a questo scopo. L’etichetta è applicabile anche quando il processo di produzione coinvolge due o più Paesi o territori. Per ottenere l’etichetta, è necessario presentare un dettagliato documento di produzione, comprensivo di descrizione del prodotto, caratteristiche generali, processi di produzione, materiali utilizzati, luoghi di produzione e processi di trasformazione, all’Ufficio delle Attività Economiche (UAE) per la valutazione. L’uso dell’etichetta viene formalizzato attraverso una Convenzione tra il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio e il rappresentante legale dell’azienda. È richiesto un canone annuale di €100 per l’uso dell’etichetta. Le norme dettagliate che disciplinano l’uso, il controllo, la sospensione e la revoca dell’etichetta “Made in San Marino” saranno stabilite dal Congresso di Stato.

 

Etichetta “100% Made in San Marino”

L’etichetta “100% Made in San Marino” si applica a prodotti o merci interamente progettati, lavorati e confezionati all’interno del territorio sammarinese. Similmente all’etichetta “Made in San Marino”, richiede un dettagliato documento di produzione e segue la stessa procedura per ottenere e mantenere l’etichetta. Le norme sull’uso, il controllo, la sospensione e la revoca dell’etichetta “100% Made in San Marino” saranno anch’esse determinate dal Congresso di Stato.

 

Registro delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici

Per promuovere il riconoscimento e la valorizzazione delle attività commerciali e artigianali con valore storico, artistico, architettonico ed ambientale che testimoniano la storia, l’arte, la cultura e la tradizione imprenditoriale di San Marino, il decreto istituisce lo status di “Bottega Storica” e “Mercato Storico”. Per qualificarsi, le attività devono soddisfare specifici criteri, come operare ininterrottamente per almeno cinquant’anni nello stesso luogo o area pubblica e mantenere le loro caratteristiche originali. Il processo di registrazione e le relative tariffe saranno gestiti dall’UAE (Ufficio Attività Economiche), con un registro pubblico mantenuto. Vengono delineate le sanzioni per un uso improprio delle etichette “Made in San Marino”, tra cui multe amministrative e penalità per un utilizzo non autorizzato.

 

Un passo in avanti

L’introduzione delle etichette “Made in San Marino” e “100% Made in San Marino” da parte di San Marino, insieme al riconoscimento delle “Botteghe Storiche” e dei “Mercati Storici”, mira a evidenziare e proteggere l’unicità del patrimonio culturale ed economico del paese. Tali etichette hanno l’obiettivo di fornire ai consumatori informazioni chiare sull’origine di un prodotto e preservare l’eredità delle attività locali di lunga data.

 

La soddisfazione del Segretario Righi

“La mia soddisfazione risiede nel processo di valorizzazione dei prodotti sammarinesi attraverso strategie di promozione e esportazione allineate con l’eccellenza del ‘Made in Italy’. Ho lavorato per garantire strumenti e certificazioni che aumentino la visibilità dei prodotti provenienti da San Marino. Questo sforzo non riguarda solo il settore alimentare, ma si estende anche ad altri ambiti, evidenziando l’eccezionalità delle aziende sammarinesi che ho avuto il piacere di visitare.

Nel mio percorso, ho constatato che l’eccellenza non si limita solo ai grandi protagonisti tradizionali, ma abbraccia anche numerose piccole imprese che potrebbero non essere conosciute dal grande pubblico. La mia aspirazione è quella di valorizzare tali realtà, consentendo loro di unirsi sotto un’unica bandiera, ossia il ‘Made in San Marino’ e ‘100% Made in San Marino’. Questo approccio mira anche a preservare la storicità e l’identità delle botteghe storiche, rappresentando al meglio la tradizione e la cultura del nostro Paese.

Il mio impegno è quindi rivolto a promuovere e proteggere il patrimonio economico e culturale di San Marino”.

 

David Oddone

(La Serenissima)