OSLA, USC e USOT hanno monitorato anche attraverso le fotografie dei propri associati la situazione delle diverse vie del centro storico durante la prima serata oggetto di apertura obbligatoria e purtroppo il bilancio dei flussi è stato desolante per presenze e incassi. OSLA USC e USOT, sperando che questa desolazione venga invertita già dalla serata di oggi, rimangono però tristemente convinte che nulla cambierà.
Numerosi i diversi problemi irrisolti del centro storico, tra cui le prospettive del turismo, i flussi turistici, le fermate del trenino “San Marino by train” e, come evidenzia la cartellonistica delle tre associazioni affissa alle vetrine dei commercianti, il non rispetto delle scadenze previste tra il 31 marzo ed il 30 giugno per le quali il Consiglio Grande e Generale con la seduta del 25 novembre 2013 aveva impegnato il Governo “ad intervenire prioritariamente nell’ambito dei settori Salute e Benessere, Arte e Cultura, Intrattenimento e Ospitalità, Turismo Sostenibile e Commercio, Logistica.”
Disattesi gli impegni di emettere un Concorso di Idee per un progetto di realizzazione di un parco a tema medievale, l’impegno di riorganizzare la logistica del Centro Congressi Kursaal con l’assegnazione integrale alla sua vocazione congressuale.
A scadenza il 30 giugno gli impegni di riqualificazione delle Cava degli Umbri e Cava Antica e l’attivazione di una seconda sede della Giochi del Titano nel centro storico.
Le tre associazioni chiedono che la politica turistica non rimanga sorda ed insensibile ai consigli e all’esperienza dei commercianti che il turismo lo vivono quotidianamente.
La politica turistica non si deve concentrare solo sugli eventi, ma sulla creazione di infrastrutture stabili all’interno, così come anche all’esterno, del centro storico.
Solo questo genere di investimenti può invertire il destino di un turismo in stallo. L’apertura serale degli operatori turistici è un obiettivo comune da incentivare, non da forzare. Fino a che le Associazioni di Categoria OSLA USC e USOT non riscontreranno interventi concreti non sospenderanno la protesta.