Secchiano, cimitero nel mirino: spariscono fiori, simboli e grondaie, scatta la protesta dei cittadini

Da tempo ormai, il cimitero di Secchiano è teatro di continui furti che hanno messo in allarme tutta la comunità locale. Non solo fiori e piante, ma anche piccoli oggetti di valore affettivo e persino le grondaie in rame sono stati sottratti, provocando danni evidenti alla struttura e lasciando sgomenti i familiari dei defunti.

Il ripetersi di questi episodi ha fatto scattare la preoccupazione e la rabbia tra i residenti, costretti a fare i conti non solo con il dolore della perdita, ma anche con la profanazione delle tombe dei propri cari. Il caso emblematico del terzo vaso rubato nello spazio di un mese su una stessa tomba ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo due cittadini a farsi portavoce di un’istanza urgente: maggiore sicurezza e rispetto per questo luogo sacro.

L’assenza di risposte concrete da parte delle autorità locali ha alimentato il malcontento, in particolare dopo il recente furto delle grondaie di rame, che ha compromesso la funzionalità dell’edificio soprattutto nei giorni di pioggia. La situazione, lungi dall’essere episodica, richiede un intervento tempestivo e deciso.

Per questo motivo, è stata avviata una raccolta firme per sollecitare il Comune all’installazione di un sistema di videosorveglianza nel cimitero. La petizione mira a tutelare sia i beni affettivi presenti sulle tombe sia l’integrità della struttura stessa, restituendo a Secchiano un luogo di raccoglimento sicuro e dignitoso.

Chiunque voglia sostenere l’iniziativa può trovare i moduli per la firma presso il cimitero (nella stanza a destra dopo l’ingresso), il Caffè del Centro in piazza Secchiano e il negozio di alimentari Mordini.

I promotori confidano in un forte sostegno da parte della popolazione e in un intervento tempestivo da parte delle istituzioni, affinché la serenità e il decoro del cimitero tornino ad essere una realtà condivisa.