Secolo d’Italia. Banca rossa (MPS): i pentimenti (tardivi) dei compagni senesi. La Banca d’Italia aveva messo nel mirino altri manager del Monte dei Paschi tra cui Nicolino Romito (Pres. Cda Carisp San Marino)

Il candidato Pd alle primarie della città toscana: Mi vergogno del fatto che Mussari sia stato il principale finanziatore del mio partito per anni

La Banca di Italia, dopo aver multato i vertici della banca Mps, Cda e Collegio sindacale ha messo nel mirino anche altri manager del Comitato Direttivo, alcuni dei quali hanno lasciato l’istituto di credito nel corso del 2012.

Oltre alle sanzioni, già note, irrogate al Dg Vigni (516 mila euro) e al capo dell’Area Finanza Baldassarri (387mila), sono arrivate multe ad altri membri del Comitato. Per tutti è contestata la violazione dell’articolo 144 del Testo Unico Bancario. La scure di Palazzo Koch segnala un certo “laissez-faire” (lasciate fare) in auge ai piani alti di Rocca Salimbeni. Nell’ordine, il provvedimento sanzionatorio del 28 marzo 2013 ha colpito Marco Massaccesi per 135mila euro, ex Cfo. Sanzionati per 90 mila euro ciascuno Antonio Marino, Vice Dg e Nicolino Romito ex Vice Dg. Per 45 mila euro ciascuno Fabrizio Rossi ex Vice Dg e ex Dg vicario, Giancarlo Pompei (Dirigente Centrale Area Crediti), Barbarulo Angelo, dirigente per un certo tempo distaccato nella ex controllata Biverbanca, e Menzi Giuseppe Vice Dg. Complessivamente si tratta di 495mila euro. Tra membri del Cda, del Collegio Sindacale e del Comitato Direttivo, le sanzioni irrogate da Bankitalia raggiungono quota 5 milioni di euro.

Intanto, con il decreto di sequestro nei confronti di Banca Nomura, i pm senesi spiegano di aver voluto frenare la “voragine di denaro verso la banca giapponese” che, per Mps, “diem per diem cresce sempre di più”. I magistrati Natalini e Nastasi, nel provvedimento scrivono che, “in 877 giorni, dal 28 settembre 2009 al 19 febbraio 2013, Mps ha versato a Nomura mediamente 1,495 miliardi di euro. Tra il 19 febbraio 2013 e il 5 aprile 2013, in soli due mesi, l’importo della ‘marginazione’ si è impennato di 370 milioni di euro”.  Da qui, per i giudici, la necessità di intervenire immediatamente, “non potendo neppure attendere il tempo necessario per ottenere il provvedimento del gip”.

Per concludere, Bruno Valentini, che corre per le primarie del Pd a sindaco di Siena, ha pubblicamente dichiarato: “Non esito ad ammettere che mi vergogno che Giuseppe Mussari sia stato il principale finanziatore del mio partito negli ultimi anni”.

Federico Colosimo

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