Secondo Dagospia, riferimento dell’informazione in materia di “indiscrezioni” e “anticipazioni”, il successore di Carlo Romeo alla guida della Tv di Stato sammarinese sarà Ludovico Di Meo. Ma sarà così? … di Enrico Lazzari

Pur riconoscendo che il sito di “gossip e notizie” di Roberto D’Agostino è molto attento -fra l’altro- alle dinamiche Rai, la notizia non pare, questa volta, fondata.
Per un motivo semplicissimo: Di Meo, politicamente indicato come in “quota Fratelli d’Italia”, dal 14 gennaio 2020 direttore di Rai2 e della direzione Cinema e serialità della Rai, è uno dei “dipendenti” Rai più pagati e, per salire alla guida della San Marino Rtv, dovrebbe rinunciare a una larga fetta della sua retribuzione.

Del resto, fonti interne a Saxa Rubra non confermano la chiusura dei giochi per questa nomina di interesse sammarinese. Certo, Di Meo -legato dal matrimonio ad una storica famiglia sammarinese e con due figlie che avrebbero tenuto la cittadinanza dalla madre (e ciò potrebbe dare un appeal capace di compensare l’aspetto economico)- resta in corsa, ma per l’aspetto economico non appare, al momento, il più accreditato.

Sta di fatto che il direttore in “quota Meloni” sarebbe una pesante palla al piede per l’Ad Carlo Fuortes, determinato a risanare i bilanci Rai con un consistente taglio delle spese. Ma i bilanci della San Marino Rtv non potrebbero sopportare uno stipendio allineato con l’attuale remunerazione di Di Meo.

Dunque, al momento, si può concludere che la Rai si sbarazzerebbe volentieri di lui, che per Rtv il suo arrivo sarebbe un’ottima cosa in termini di professionalità e riorganizzazione del palinsesto e degli obiettivi, con conseguente ottima ricaduta sui bilanci, ma la piccola Tv di Stato biancazzurra non può permettersi il suo stipendio. Il suo legame coniugale con San Marino potrà indurlo a sacrificare l’aspetto economico? Improbabile… Ma mai dire mai. Del resto, Di Meo sarebbe un’ottima acquisizione per Rtv.

In ogni caso, in corsa, al momento, restano lo stesso Di Meo, Luciano Ghelfi (“vicino” alla Lega) e Giovanni Anversa (già capostruttura di RaiTre e oggi vicedirettore di RaiUno, “vicino” alla sinistra).
Sembra definitivamente naufragata, invece -il condizionale è sempre d’obbligo essendo nel campo delle indiscrezioni e voci di corridoio- la candidatura di Stefano Girotti Zirotti (Rai-Vaticano) che -sono sempre indiscrezioni- avrebbe gradito la salita in Repubblica e si sarebbe proposto, avrebbe avuto un incontro, mesi fa, con un Segretario di Stato sammarinese con lo scopo di rafforzare la sua candidatura.

I tempi, comunque, si stringono. E non tarderà troppo l’ufficializzazione del nuovo direttore della San Marino Rtv. Del resto, i giochi sembrano iniziati e l’indiscrezione di Dagospia appare, ai più maliziosi, come un goffo tentativo di “bruciare” Di Meo per aprire la strada ad Anversa… Infatti, Ghelfi essendo caporedattore, per poter essere nominato andrebbe prima promosso ad almeno vicedirettore, cosa non certo impossibile vista la “generosità” Rai in materia di promozioni…
Chissà che fra i due litiganti, a “godere”, non sia alla fine il terzo?
…O un quarto il cui nome non è ancora trapelato? Possibile anche quest’ultima ipotesi. Infatti, la nomina non sarebbe caratterizzata da incontri -come in passato- fra Cda Rai e direttori o vicedirettori. Nessun “pellegrinaggio” come accadeva negli anni passati… Come se, su San Marino Rtv, tutto sia già deciso e concordato fra le tre parti in causa: Rai, Rtv e diretto interessato.
Enrico Lazzari