Secondo giorno dei tecnici del Moneyval a San Marino

“Non siamo entrati nel merito delle questioni che dovranno essere veri?cate dagli esperti di Strasburgo – ha spiegato il titolare delle Finanze Pasquale Valentini -; il nostro è stato un discorso di benvenuto, anche se abbiamo ribadito la volontà del Paese di percorrere in modo sempre più convinto la strada della collaborazione internazionale. In questi due anni del resto – continua Valentini – siamo sempre rimasti in contatto con il comitato tecnico del Moneyval, che di volta in volta ha sollecitato controlli e modi?che della legislazione. Anche in questa circostanza abbiamo offerto la nostra piena disponibilità a collaborare nell’indagine”.

della Lega Nord dopo) anche dal Pd

intervengono a favore di San Marino.

Ieri così è stata la volta del presiden-

te della provincia di Rimini Stefano

Vitali che si è rivolto al governo del

Belpaese dichiarando che “l’Italia

non può solo chiedere dal governo

sammarinese il riallineamento a un sistema di regole

equo, ma dovrebbe anche offrire una propositiva

collaborazione”. Vitali rompe così quello “strano

silenzio che caratterizza la politica riminese”, proprio

“nel momento in cui la Repubblica di San Marino

vive uno dei periodi più delicati e complessi della sua

storia”. È una mano tesa quella del presidente Vitali

a uno Stato i cui rapporti con Rimini sono caratte-

rizzati da  “legami di amicizia antichi – sottolinea

Vitali – che non sono mai venuti meno”. Il presidente

riminese ricorda quindi i legami storici, grazie ai quali

nella seconda guerra mondiale migliaia di italiani

trovarono rifugio sul Titano dai bombardamenti aerei.

Ma Vitali ricorda anche le “diverse collaborazioni

che il territorio riminese ha con San Marino”, ovvero

“iniziative e progetti voluti con convinzione non solo

nella piena correttezza un sistema

economico e ?nanziario che non può

essere circoscritto alle pur numerose

storture sollevate e denunciate”. Se

non si tende una mano a San Marino,

“il rischio tangibile – ammonisce Vitali

– è che gli sforzi verso un nuovo rigore

da parte del governo e della società sammarinese

soccombano sotto le lame del frullatore politico e

mediatico”. In?ne, il presidente della Provincia motiva

il suo intervento: “Stiamo parlando di vicende che ri-

guardano rapporti tra Stati – riconosce – ma non pos-

siamo limitarci a fare da spettatori”. Infatti, sono tante

le cose da fare insieme: “Con San Marino – conclude

Vitali – abbiamo urgenza di ragionare sulle infrastrut-

ture, di progettare assieme il futuro dell’Aeroporto

Rimini-San Marino, di capire come è possibile aprire

capitoli nuovi nello sviluppo turistico di una Riviera”.

Vitali si dice poi intenzionato a incontrare nei pros-

simi giorni “i parlamentari del nostro territorio” a cui

chiederà “di spendere un ulteriore sforzo per uscire

da un cortocircuito che non giova a nessuno. E chie-

derò altrettanto al presidente Vasco Errani, anche nel