Il Segretario di Stato per gli Affari Interni ha espresso soddisfazione, anche per conto del Congresso di Stato, per aver portato a conclusione i testi dei progetti di legge per la riforma della struttura e dell’organizzazione della PA, dopo due anni di intenso lavoro sia politico che tecnico in cui il Governo, il Consiglio e l’Amministrazione sono stati massicciamente impegnati ad affrontare una situazione alquanto straordinaria per il Paese.
La riforma prevede la separazione dei poteri, attribuendo alle Segreterie di Stato le funzioni di indirizzo e controllo e alla PA l’autonomia gestionale. Adotta un modello organizzativo in cui sono chiari i ruoli e le responsabilità, si realizza il coordinamento, si favorisce l’innovazione, sono superati fattori di rigidità strutturali, organizzativi e del rapporto d’impiego (come i mansionari). Sono queste “leve” affinchè l’amministrazione segua rapidamente l’evoluzione della società, adotti standard oggettivi per le prestazioni e l’efficienza, sia aperta verso l’esterno e riconosca il ruolo dell’utenza. Il progetto di legge istituisce una cabina di regia: la Direzione Generale della Funzione Pubblica composta da tre membri che sostituirà la figura del Capo del Personale e presidierà tutte le materie “trasversali” come quelle sul personale, sull’organizzazione del lavoro, sulla comunicazione, sull’uso della tecnologia e sui progetti di innovazione organizzativa.
Il Segretario di Stato Ciavatta ha precisato che la riforma non interferisce con particolari funzioni per le quali non si prevede neppure il Profilo di Ruolo, come quelle della Polizia Civile, della Carriera Diplomatica e delle professioni sanitarie e sociosanitarie. La riforma ha un approccio rispettoso dell’evoluzione delle istituzioni e della PA, con l’obiettivo e l’ambizione di fornire un servizio al paese e porre le basi per migliorare l’organizzazione pubblica attraverso l’autonomia dei dirigenti, il riconoscimento del merito, il razionale utilizzo delle risorse, la capacità di cambiare in risposta alle sollecitazioni dei cittadini e del contesto in cui opera la PA. Il Governo proporrà ai Capi Gruppo Consiliari di esaminare i progetti di riforma in prima lettura a fine maggio per continuare, nel frattempo, gli incontri già avviati dal Segretario Ciavatta e consentire un confronto con l’opposizione sui testi già adottati dal Congresso di Stato.