A Senigallia, in provincia di Ancona, un giovane di 24 anni proveniente da Pesaro è stato arrestato a seguito di un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura di Ancona. Il giovane, che ha alle spalle una serie di condanne definitive, dovrà scontare una pena di quasi tre anni per diversi crimini, tra cui atti persecutori, estorsione e porto abusivo di armi.
Le accuse contro di lui risalgono agli ultimi mesi del 2024, quando le condanne per i reati commessi a partire dal 2018 sono divenute definitive. In particolare, il 24enne è stato ritenuto responsabile di atti persecutori e estorsioni ai danni della madre anziana con cui viveva a Pesaro. Inoltre, nel gennaio del 2020, l’uomo aveva violato le leggi sul possesso di armi a Urbino.
L’arresto è avvenuto nella giornata di mercoledì 12 marzo, quando il giovane è stato localizzato dai carabinieri a Senigallia, dove si era trasferito dopo un foglio di via obbligatorio che gli vietava il ritorno a Pesaro. Una volta catturato, il giovane è stato trasferito presso la casa circondariale di Ancona-Montacuto, dove dovrà espiare la sua condanna di 2 anni e 11 mesi.
Nel frattempo, i carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno recuperato una bicicletta elettrica rubata del valore di 2.000 euro. Il mezzo, abbandonato in un’area della città, era stato sottratto qualche giorno prima a un residente che lo custodiva nel proprio cortile. Dopo il ritrovamento, la bici è stata restituita al proprietario, che ha espresso la propria gratitudine per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine, dopo aver perso ogni speranza di riaverla.
Secondo i carabinieri, le biciclette elettriche sono tra gli oggetti più ambiti dai ladri, a causa del loro elevato valore e della crescente richiesta. Per questo motivo, le forze dell’ordine hanno intensificato le operazioni di controllo, riuscendo a recuperare numerosi mezzi rubati grazie anche alla collaborazione dei cittadini. Il tracciamento tramite Gps, in particolare, è un importante strumento che ha aiutato nelle operazioni di recupero. Gli esperti consigliano, tuttavia, ai proprietari di prendere precauzioni per proteggere i propri veicoli, come l’uso di lucchetti di qualità e la registrazione delle biciclette nei registri ufficiali.