Ottobre scorso era stato condannato in primo grado a due anni e 11 mesi di reclusione per aver sequestrato, nel suo ufficio, e tenuto sotto la minaccia, un magistrato del tribunale unico sammarinese.
Rivolse minacce anche al dirigente del tribunale unico Valeria Pierfelici. Nei giorni scorsi, la sentenza è passato in giudicato: non si è fatto ricorso in Appello, e quindi la condanna rimane confermata a due anni e 11 mesi. A questo punto, nei confronti del sammarinese, si sarebbero aperte le porte del carcere visto che, in sede di condanna, in virtù di precedenti penali, il giudice decidente non aveva disposto la sospensione della pena. Ma il suo legale difensore ha presentato istanza per chiedere una misura alternativa alle carceri. Ora, sarà il giudice delle esecuzioni penali a decidere.
San Marino Oggi