Sequestro lampo, figlio di un professionista

Malavita, estorsioni, imprenditori minacciati, rapimenti lampo e soldi facili. Troppo facili. E’ il Corriere della Sera a riprendere il filo del discorso sulle infiltrazioni camorristiche a San Marino e nel Nord Italia, proprio quando in questi giorni, si fa sempre più insistente, la voce del sequestro lampo, del figlio di un professionista sammarinese, costretto a sborsare dai 3 ai 5 milioni di euro, per tacitare amicizie poco raccomandabili. Per ora si tratta di indiscrezioni che non hanno trovato riscontro nelle indagini della gendarmeria, comunque al corrente della situazione. I militari, che hanno raccolto le indiscrezioni già da qualche settimana, al momento non hanno avuto riscontri sul territorio. Tutto fa supporre che il sequestro lampo, e il relativo pagamento di riscatto, siano avvenuti in Riviera, fuori dal territorio sammarinese. Da San Marino sarebbero solo partiti i soldi per chiudere senza conseguenze una partita pericolosa, aperta qualche anno fa.

Nuovo Quotidiano di Rimini

La notizia girava in ambienti giornalistici da un po di giorni, e a diffondere questa voce, che per noi del Giornale.ms non ha trovato riscontro, erano stati alcuni partecipanti ad un incontro istituzionale la scorsa settimana.