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In Serbia, in occasione dell’Epifania ortodossa, si è ripetuto oggi il tradizionale rito del bagno in fiumi e laghi per il recupero della croce.
Incuranti del freddo e delle acque gelide, centinaia di persone si sono tuffate per fare a gara nel raggiungere e recuperare una croce di legno posta a una distanza di 33 metri, a simboleggiare gli anni di Gesù Cristo.
A Belgrado la cerimonia centrale si è svolta ad Ada Ciganlija, isola sul fiume Sava che sorge in città e che d’estate si trasforma nella principale spiaggia dei belgradesi.
A vincere la gara per raggiungere la croce è stato un giovane cadetto dell’Accademia militare.
Cerimonie analoghe, precedute da funzioni religiose, si sono svolte oggi in numerose altre città della Serbia, della Republika Srpska, l’entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, del Montenegro e della Macedonia, anch’essi Paesi della ex Jugoslavia di religione e tradizioni ortodosse.
In taluni casi in Serbia e Republika Srpska il rito della croce per l’Epifania ortodossa è stato annullato per via delle piene di taluni fiumi e delle inondazioni a causa delle piogge abbondanti degli ultimi giorni.
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