
Bologna-Atalanta alle 20.45 chiude la 17/ma giornata di campionato DIRETTA
“Malinovskyi è già stato sostituito da Lookman in estate”. Alla vigilia del posticipo di Bologna, Gian Piero Gasperini ha già corretto il tiro all’attacco dell’Atalanta con la cessione di fatto al Marsiglia dell’ucraino. “La valorizzazione del gioco di squadra passa dalla prolificità del reparto offensivo, fin qui un po’ mancata – il commento del tecnico -. Ruslan ha giocato tanto in avanti ma non era stato preso come punta, casomai centrocampista o trequartista. Zapata è recuperato, come Musso: ci siamo tutti tranne Muriel che ha una tallonite. Tra loro, Hojlund e Boga servono gol anche da palla inattiva, assist e pressione alle difese avversarie”.
Il 2-2 in extremis con lo Spezia alla ripresa del campionato ha dato indicazioni su due cambi nell’undici di partenza. “Di positivo c’è che per la prima volta in stagione abbiamo recuperato lo svantaggio – spiega Gasperini -. Rasmus è un giocatore di grande prospettiva, mercoledì ha riaperto la partita con una giocata personale. Ha una frequenza di passi notevole e calcia con grande potenza. Pasalic può far valere la sua fisicità e i suoi tempi in inserimento: la sua capacità di presenza in area è superiore agli stessi attaccanti”. Se Ederson e lo stesso Zapata sono sacrificabili, i pensieri prepartita riguardano pure chi i gol deve evitarli: “Continuiamo a prenderne dall’area piccola, mi pare per la quarta giornata di fila. All’inizio giocavamo più bassi e magari ne subivamo di meno, quando in classifica avevamo una quantità di punti esagerata, ma se ti trovi in svantaggio sei costretto a giocare con più pressione – precisa l’allenatore-. La considerazione di un giocatore non dipende da una prestazione negativa: Toloi è importantissimo come Djimsiti e Palomino. Oltre alla crescita di Scalvini, c’è Demiral non ancora a posto anche se convocato, c’è Okoli. Numericamente siamo a posto”. Uno sguardo all’avversario, suo pupillo del periodo d’oro genoano: “Thiago Motta ha dato la sua impronta al Bologna. Sta cercando di alzare il livello e lo fa con le sue idee, secondo le caratteristiche che aveva già da calciatore. Ma aveva fatto bene anche nel breve tempo sulla panchina del Genoa e allo Spezia”. Un pensiero va a Gianluca Vialli: “Un esempio anche fuori dal campo, forse la sua Juventus anche dal punto di vista caratteriale è stata la migliore di sempre. Io allenavo gli Allievi e lo vedevo sempre allenarsi. Il mio ricordo, di quel periodo, va anche al preparatore atletico Giampiero Ventrone”.
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