Serie A: Bologna-Torino in campo alle 12.30

Due vittorie contro chi sta più in alto come Udinese e Milan, ora gli esami contro chi sta sotto, il Bologna: il Torino cerca finalmente lo slancio definitivo, tre successi di fila mancano dall’aprile del 2019. “Le prossime tre gare ci diranno tutto, già domani sarà un bel test e dovremo dimostrare tante cose” ha dichiarato il tecnico Ivan Juric. A Bologna, l’allenatore cerca altre risposte: “Siamo sul pezzo, dopo quattro mesi di lavoro avremo una settimana durante la quale ci giocheremo tanto – ha aggiunto sul trittico Bologna-Sampdoria-Roma prima della pausa per il Mondiale – e siamo concentrati, pensiamo solo a questo”. Anche perché nel frattempo sono uscite indiscrezioni su un suo possibile futuro in Inghilterra. “Sono chiacchiere che non contano, lavoro per il bene del Toro” ha precisato Juric sulle voci che lo vorrebbero al Nottingham Forest. La sua missione resta quella di portare in alto i granata e forgiare altri talenti, come ad esempio Pellegri: “Può diventare un top, ha tutte le potenzialità ma per il momento è al 10% – ha detto sull’attaccante – e con lui partiamo da livelli bassissimi: deve migliorare sul sinistro, nella protezione del pallone e nella gestione di alcune situazioni, ma ha tutto per poter diventare come il Gallo (Andrea Belotti, ndr) dei tempi d’oro”. Anche a Bologna Juric confermerà il classe 2001 insieme a Miranchuk e Vlasic, “Stanno facendo tutti bene, continueranno a giocare” l’annuncio in conferenza stampa, e si aspetta altri miglioramenti da parte di Singo: “Ero convinto che facesse bene contro il Milan perché aveva fatto una bella settimana di allenamenti, adesso deve continuare così”. Domani si troverà di fronte l’ex compagno Thiago Motta: “Non pensavo potesse fare l’allenatore, era un pazzo scatenato – la battuta sul collega con il quale giocò nel Genoa nel 2009 – ma era anche un top giocatore: lui e Milito mi cambiarono molto, era la prima volta che vedevo così da vicino dei calciatori del genere”. Niente abbracci a bordocampo però: Juric è squalificato, in panchina andrà il suo viceallenatore, Paro. E anche lui fu un’altra colonna di quel Genoa targato Gasperini che chiuse a 68 punti.


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