
Una doppietta di Immobile, al terzo gol in pochi giorni dopo il lungo infortunio, rilancia la Lazio che rende amaro l’esordio a Salerno di Paulo Sousa, scavalca l’Atalanta proiettandosi al quarto posto, in attesa del posticipo della Roma. Il Lecce conferma il suo stato di grazia e la sua fama di ammazzagrandi: dopo la vittoria sulla Lazio, i pari con Milan e Roma, ‘azzanna’ l’Atalanta bissando il successo dell’andata. Alle spalle del Napoli, che mantiene +15 sull’Inter che presidia il suo secondo posto, continua ad appassionare la volata Champions, per cui battagliano Milan, Lazio, Atalanta e Roma. L’altro punto interrogativo riguarda lo sprint per il settimo posto, che può portare in Europa.
La Juve, che sarebbe la favorita se non dovessero aggiungersi altri provvedimenti per il procedimento sulle manovre stipendi, raggiunge il Bologna a 32 punti grazie al successo per 2-0 su un combattivo e sfortunato Spezia, ottenuto con le prodezze di Kean e Di Maria e le convincenti parate di Perin. Svestiti i panni della protagonista nelle coppe, la Fiorentina riprende la sua marcia anonima in campionato pareggiando alla fine il derby con l’Empoli dopo avere rischiato di subire il secondo gol. Ora i viola, che creano molto ma sotto porta sono imprecisi, cominciano a guardarsi alle spalle per non restare coinvolti nella lotta per non retrocedere
Il Lecce prosegue il suo ciclo positivo e rovina la festa per le 250 gare in serie A di Gasperini. L’Atalanta continua a soffrire di alti e bassi e, dopo l’impresa in casa Lazio, non sfrutta il vantaggio di essere l’unica big senza fatiche di coppe e si fa infilare da un Lecce in grande salute. Apre le danze subito la brillante formazione di Baroni con Ceesay, che inganna Musso da 25 metri, poi i bergamaschi ci provano in tutti i modi ma gli errori di Hojlund, le parate di Falcone consentono di resistere fino al raddoppio di Blin, su nuova dormita della difesa. Sembra fatta, ma Falcone rinvia su Hojlund che insacca, poi il portiere si riscatta alla fine su Muriel blindando i tre punti.
Per un’ora la Lazio controlla ma non doma la Salernitana affidata a Paulo Sousa, che cambia modulo ma senza grandi risultati. (LA CRONACA ) Nella ripresa Marusic inventa un assist facile facile per la deviazione di Immobile e la Salernitana si sgonfia. Due falli in area producono due rigori per gli ospiti: quello più netto viene trasformato da Immobile, quello piu’ incerto viene sbagliato da Luis Alberto. Per Sarri ora testa al ritorno di Europa League col Cluj.
Max Allegri governa con perizia una Juve che sta reagendo da grande squadra al -15 di penalizzazione. La gara decisiva e’ quella di giovedi’ prossimo a Nantes, ma dosa bene la sua ricca rosa per sbarazzarsi di uno Spezia cha ha licenziato Gotti e sta per finire nelle mani di Semplici. Grande arrembaggio dei liguri, ma la difesa bianconera spazza con sicurezza, poi trova il vantaggio con un tocco vellutato di Kean e nella ripresa bastano pochi minuti a Di Maria per chiudere i giochi. Un Perin paratutto nega il meritato gol della bandiera ai liguri.
Pari deludente per la Fiorentina nel derby con l’Empoli dopo la goleada di Braga. (LA CRONACA) Gli ospiti sfruttano la vena di Cambiaghi e l’intesa con Caputo per passare in vantaggio, poi vengono annullati i gol di Barak e Caputo, ma e’ l’Empoli che va più vicino al raddoppio. Nella ripresa la Fiorentina le prova tutte e alla fine merita il pari con un pari su cross di Dodo’ che finisce sulla traversa e viene trasformato in gol da un colpo di testa di Cabral. .
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte