
In campo stasera Napoli-Milan DIRETTA
LA VIGILIA
Affrontare il Milan senza Osimhen che guida l’attacco: per il Napoli è un deja vu visto che era già accaduto nella gara d’andata quando gli azzurri andarono a vincere al Meazza con un gol del Cholito Simeone nella fase finale della partita. E proprio all’argentino toccherà di sostituire al ‘Maradona’ il capocannoniere del campionato. Insomma il Napoli si sente penalizzato ma non troppo dall’assenza del nigeriano e anche Luciano Spalletti ne è convinto. “Quella di Osimhen è un’assenza che pesa però è anche vero che quando è mancato questa squadra ha saputo sempre sopperire – ha detto l’allenatore -. Tutti hanno dato qualcosa in più perché venisse fuori lo stesso Napoli e che facesse lo stesso gioco di sempre. La differenza l’hanno fatta anche uomini come Simeone perché lui sa che al calcio non si gioca anche con la testa. Il Cholito è uno meno veloce di Osimhen però è bravissimo nel gioco aereo, come dentro l’area, spalle alla porta, sa proteggere e viene incontro a dialogare con la squadra”. Con o senza Osimhen è una delle sfide più difficili del campionato a giudizio dell’allenatore del Napoli. “E’ una partita da tripla – ha sottolineato Spalletti – che vale il doppio: da ora in avanti per noi i risultati valgono tutti il doppio ed è da tripla perchè il Milan è una squadra fortissima che ha vinto il campionato, ha buttato fuori il Tottenham dalla Champions, ha fatto partire Kessie ma ha preso 5 o 6 calciatori per rinforzare una rosa che era campione d’Italia”. Giocata la partita con i rossoneri ne mancheranno ancora dieci alla fine del campionato ma se il vantaggio è enorme Spalletti ritiene prematuro l’entusiasmo dei tifosi, manifestatosi clamorosamente in città. “Vedere bandiere che sventolano ovunque – ha osservato – ci riempie di orgoglio e di gioia ma ci stiamo raccontando una storia che non è scritta e fino ad allora bisogna continuare a lavorare in maniera seria e corretta. Questi sventolamenti possono illuderti e far perdere di vista la fatica che ancora bisogna fare. Noi non crediamo di aver già vinto”. Spalletti pensa al Napoli e al traguardo da raggiungere e non gli piace affrontare questioni personali come ad esempio il prolungamento del suo contratto, unilateralmente annunciato da De Laurentiis. “Ho qualcosa davanti che è determinante per la città di Napoli e tutte le attenzioni debbono andare in quella direzione, senza disperdere energie in nessun pensiero. Sono spensierato e voglio avere solo quella cosa li davanti agli occhi, cioè dare qualcosa alla città di Napoli. La società mi sembra che abbia la possibilità di prolungare il contratto. Il presidente ha un’opzione sul contratto. A me interessa solo il Napoli e spero che i calciatori facciano lo stesso”.
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