
L’Inter cerca continuità, per dimostrare di essere definitivamente uscita dalla crisi e per non rendere la vittoria contro il Barcellona in Champions League un episodio isolato. Non sarà facile, perché i nerazzurri sono attesi dall’insidiosa trasferta contro il Sassuolo, resa ancora più insidiosa dall’allarme in attacco per il tecnico Simone Inzaghi, che avrà solo due punte a disposizione per la gara del Mapei Stadium, ovverosia Dzeko e Lautaro Martinez. Ma sarà una partita complicata anche perché, inevitabilmente, la testa di Skriniar e compagni rischia anche di andare sulla sfida contro il Barcellona mercoledì prossimo al Camp Nou, decisiva per la corsa verso gli ottavi di Champions League dopo il successo nerazzurro nella gara d’andata. Anche per questo, Inzaghi rivoluzionerà nuovamente la formazione titolare rispetto a quella vista martedì a San Siro contro i blaugrana. Se in attacco, viste le assenze di Correa e Lukaku (entrambi potrebbero tornare quantomeno tra i convocati mercoledì in Champions), la scelta di schierare Lautaro Martinez insieme a Dzeko sarà obbligata, negli altri ruoli ci saranno diverse novità per quanto riguarda gli undici che inizieranno dal 1′ la gara contro il Sassuolo a Reggio Emilia. A partire dal portiere, con Handanovic che tornerà titolare a discapito di Onana, continuando così nel dualismo che ha caratterizzato le ultime settimane in casa nerazzurra tra il capitano sloveno e l’ex Ajax. La positiva prestazione di Onana contro il Barça sembrava aver risolto la questione a favore di quest’ultimo, ma così non è stato e a Sassuolo ripartirà l’alternanza che potrebbe durare ancora addirittura fino alla pausa per i Mondiali di metà novembre. In difesa invece dovrebbe rivedersi Acerbi insieme a Skriniar e Bastoni, con a centrocampo il ritorno di Asllani da regista accanto a Barella e Calhanoglu. Sulle fasce, infine, Dumfries e Dimarco sono in vantaggio su Darmian e Gosens. Tutto però passa anche da un Lautaro Martinez alla ricerca di riscatto, dopo un periodo complicato per il centravanti argentino, a secco addirittura da sette partite nonostante prestazioni buone e di grande sacrificio anche per la squadra. L’ultimo gol è datato 30 settembre con la Cremonese, poi più nulla per i successivi 558′. Un lungo digiuno che già l’anno scorso aveva caratterizzato una parte della stagione di Lautaro, ma ora come non mai Inzaghi, viste soprattutto le assenze, gli chiede i gol per portare l’Inter definitivamente fuori dalla crisi, rilanciandosi in Italia e in Europa.
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