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  • Serie A: Milan-Genoa, formazioni

    Crederci fino alla fine. E’ diktat di Stefano Pioli, alla vigilia della sfida contro il Genoa, ora che mancano solo sei giornate alla fine. Sei verdetti per conoscere il destino della stagione. Per continuare a credere nel sogno scudetto, però, il Milan deve fare di più di quanto dimostrato negli ultimi due deludenti pareggi. “La squadra ci sta credendo, per come stiamo giocando. Facciamo un calcio energico, in cui cerchiamo di dominare e creiamo più degli avversari. Dobbiamo crederci perché siamo forti. Non siamo stati primi in classifica, davanti a tutti a lungo, per la fortuna. Come non è per sfortuna che non riusciamo a vincere”, puntualizza il tecnico in conferenza stampa. Pioli vuole riconoscere i meriti della sua squadra, ma anche i demeriti. E se la fase difensiva è da elogiare, con la porta ormai imbattuta da ben sei partite, è la fase offensiva che ha bisogno del ‘guizzo’. Quello stesso guizzo auspicato una settimana fa, ma che non è ancora arrivato. Contro il Genoa, in un San Siro colmo, con 65 mila biglietti già venduti, il Milan non potrà contare su Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese si è fermato, ancora una volta, e non potrà dare il suo contributo per almeno tre partite.

    L’ennesimo stop per cui non vanno cercate delle cause legate alla fretta o ad una preparazione approssimativa. “I problemi fisici ci sono per tutti, non ci sono state scelte sbagliate, come nessuna forzatura”, chiarisce Pioli. Certo è che Ibra in questa stagione è stato più tempo fermo ai box che in campo. E una riflessione sul suo futuro la farà il Milan, come sarà costretto a farla lo stesso giocatore. “Non credo sia cambiato qualcosa. Ha grande intelligenza e coraggio per fare la scelta migliore e noi saremo con lui qualunque scelta faccia”. Una scelta che dipenderà probabilmente anche dall’esito della stagione che è ancora tutto da decidere. “Ho sempre detto che dipende da noi – specifica Pioli – ma non per la classifica, quanto più per le nostre prestazioni. Dobbiamo cercare di vincerle tutte. I conti si fanno alla fine e per ora sono solo chiacchiere e valgono poco. Siamo tornati ad essere una squadra competitiva, manca l’ultimo step, quello per diventare vincenti”. Contro il Genoa tornano a disposizione Bennacer e Rebic, uomini importanti per gli equilibri e per concedere alternative soprattutto in attacco. Leao nelle ultime partite non ha convinto, ma Pioli lo difende. 


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