
Serie A in campo alle 15 con Napoli-Udinese.
LA VIGILIA DEL MATCH
Kvaraskhelia non ci sarà. Il georgiano soffre ancora per il colpo subito alla schiena durante la partita con il Liverpool e non è il caso di rischiarlo mandandolo in campo contro l’Udinese. Luciano Spalletti, come già avvenuto nelle due precedenti partite, se ne fa una ragione. ”Kvara – dice – sente ancora male. Abbiamo provato, ma come arriva a quel livello di tensione, velocità e pressione muscolare sente male e non sarà della partita. Questo ci dispiace, però quello che è capitato in queste due partite dimostra che siamo una squadra e non un insieme di singoli. Vogliamo presto Kvara con noi, ma ci possiamo fidare anche degli altri. Tutti indicano Kvara come un talento mondiale, pensiamo a far bene con tutti”.
La partita con i friulani è molto sentita e molto temuta dall’allenatore del Napoli per la forza dell’avversario. ”Ho allenato Sottil – spiega il tecnico dei partenopei – sapevo che sarebbe diventato un allenatore forte perché aveva già una visione su tutto quello di cui si discuteva relativamente al gioco della squadra. Questa è una partita difficile, non è una partita trappola. E’ difficile e basta. L’Udinese ha vinto con Fiorentina e Roma, hanno pareggiato con la Lazio, hanno vinto a Monza e Verona. I miei calciatori sanno che non sarà una partita facile”. La prima fase della stagione che sta per concludersi ha visto il Napoli comportarsi brillantemente in campionato e in Champions. La sosta potrà determinare contraccolpi negativi? ”Dopo la partita si – osserva Spalletti – chiude il primo ciclo. Poi ce ne saranno altri due. Questo ci consentirà di migliorare nel periodo della sosta. Sono convinto che questo tempo ci farà comodo. Poi ci sono troppe varianti che non conosciamo. Sappiamo che abbiamo a disposizione del tempo da utilizzare bene. Insieme ai vertici del club abbiamo programmato nel miglior modo possibile. Se ci si atteggia nella maniera corretta si può migliorare”. L’atteggiamento del Napoli, comunque, la mentalità della squadra non cambierà in base ai risultati delle avversarie.
”Degli episodi, ci deve interessare fino a un certo punto – dice il tecnico – Dobbiamo pensare alla nostra strada da percorrere. Mancano 72 punti da qui alla fine. E’ presto per dire che un episodio può risultare decisivo. Conta allenarsi bene qui e ora. Non cambia molto in base ai risultati degli altri, a ciò che gira attorno a noi. Dobbiamo tener chiaro il nostro obiettivo giornaliero e settimanale”. Spalletti è molto contento del rinnovo contrattuale di Anguissa una delle pedine centrali nel gioco del Napoli.
”Quando è uscito dall’ufficio del direttore dopo la firma – racconta – è venuto da me. Gli ho chiesto se era contento oppure no e lui ha detto che sarà totalmente contento solo se vince la partita di domani. Però era contento anche per il contratto ed è una cosa che mi fa enormemente piacere. Ha messo davanti la partita di domani e questo fa la differenza tra un calciatore top e uno normale”. Il Napoli sta facendo il vuoto ma il campionato è lungo e i pericoli sono dietro l’angolo. ”I pericoli – osserva Spalletti – vanno affrontati se verranno. Bisogna attaccare tutto con il sorriso del nostro gioco. Mi sembra che stia tornando la Serie A, con molte squadre in lotta che vincono. Le più titolate sono tutte davanti un’altra volta. Sarà una guerra serrata. Come spuntarla? Ridendo ed andando ad alta velocità, confermando – conclude – quanto di buono fatto finora”.
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