
Serie A: Udinese-Napoli 0-0 DIRETTA
La squadra di Spalletti a caccia almeno del pareggio per garantirsi lo scudetto tanto atteso.
Scudetto Napoli, tifosi in attesa
Una città già tutta azzurra, già pronta alla festa per lo scudetto che il Napoli conquisterebbe questa sera facendo almeno un punto a Udine. Una città che attende con oltre 50.000 tifosi che a piedi stanno raggiungendo lo stadio Maradona tutto azzurro, anche nel settore di solito riservato agli ospiti. Nell’impianto sono già funzionanti i dieci maxischermi sulla pista di atletica davanti ai diversi settori dell’impianto, completamente esaurito, che si sta già affollando. La partita viene trasmessa anche sui due maxischermi fissi del Maradona appesi nella parte alta delle tribune laterali, mentre l’intero campo è coperto da una grande bandiera azzurra con il simbolo del club al centro e le scritte laterali ‘Napoli 4 maggio 2023’, immagine ripresa dal drone del club dall’alto per l’album dei ricordi. Le bandiere sventolano nello stadio mentre fuori gli ultras stanno già provando la festa radunandosi nelle strade intorno allo stadio, con grandi bandiere e fumogeni azzurri che hanno già invaso il quartiere; i tifosi sono in strada in tutta la città, da Piazza Plebiscito al Lungomare, dalla Sanità a via Toledo. Tutti vestiti di azzurro i tifosi in arrivo allo stadio, tutti con le maglie di quest’anno, dagli adulti ai ragazzini con le casacche di Osimhen e Kvaratskhelia, Di Lorenzo e Zielinski, ma tanti hanno deciso di vestirsi con la maglia di Maradona. Non manca sulle spalle dei napoletani la storia di questo club negli ultimi anni, con le maglie di Hamsik e Lavezzi e Cavani, tutte tirate fuori dall’armadio per ricordare i momenti belli in cui lo scudetto si sognava nell’era De Laurentiis, che prese la società retrocessa in Serie C e in 17 anni l’ha riportata sulla vetta. Il presidente azzurro ha scelto oggi di non andare a Udine con la squadra ma di restare a Napoli, per godersi la serata con i napoletani allo stadio Maradona, in una nuova condivisione tra club e ultras che funziona.
Scudetto Napoli: cori, bandiere e fumogeni all’esterno dello stadio Maradona
Spalletti, ‘lo scudetto lo assaporiamo chiano chiano..’ – “Lo scudetto ce lo stiamo ‘trezziando chiano chiano’”. Pensa e parla in napoletano ormai il toscano Luciano Spalletti, che ironizza così sul fatto che squadra e città si stanno avvicinando – all’insegna del piacere lento – alla gioia del terzo scudetto della storia, a 33 anni dall’ultimo tricolore dell’era Maradona. Ma ora siamo nell’era Osimhen-Kvaratskhelia, in quelle Di Lorenzo-Lobotka, del muro difensivo Kim-Rrahmani, di un’intera rosa che respira l’entusiasmo del Golfo. “Già domenica – dice Spalletti alla vigilia del match di Udine – lo stadio mi ha fatto capire più della classifica quale sia l’impresa che stiamo portando a termine. E’ quello che sognavo quando sono arrivato qui a Napoli: lo stadio pieno di bandiere, sciarpe, tutto di colore azzurro, con bimbi che festeggiavano e poi fuori tutti insieme a coinvolgere l’intera città, perché la festa è di tutti”. Al Maradona, già tutto esaurito, 50.000 persone sono pronte a vedersi insieme la partita su 10 maxischermi e ad esultare per una stagione indimenticabile.
L’Udinese non farà sconti, Sottil ‘qui le big faticano’ – Niente sconti dall’Udinese: il Napoli il suo ultimo punticino se lo dovrà sudare. Parola di Andrea Sottil che non ha alcuna intenzione di fare da sparring partner nel match scudetto della Dacia Arena.
“Non mi interessa degli altri – ha tuonato -, perché noi abbiamo un obiettivo ben preciso: arrivare più in alto possibile, nella parte sinistra della classifica. Abbiamo l’obbligo verso noi stessi, la proprietà e verso i nostri tifosi e la volontà di finire alla grande questo campionato, anche per una mentalità e crescita futura di squadra. Noi abbiamo le possibilità e la qualità per mettere in difficoltà le big, come abbiamo dimostrato fino a questo momento”. In effetti, in Friuli ci hanno lasciato le penne Fiorentina, Roma, Milan e Inter, tutte semifinaliste nelle coppe europee. E i friulani vorrebbero prendersi lo scalpo anche dei campioni in pectore. “Tutto quello che riguarda il Napoli non mi interessa – ha ribadito il concetto -. È una partita difficile, loro hanno comandato tutto il campionato, quindi conosciamo benissimo le difficoltà”. Il clima sarà fantastico: stadio esaurito ed esattamente diviso a metà tra bianconeri e azzurri. Le forze dell’ordine sono in allerta. L’albergo alle porte di Udine – il Là di Moret che ospita quasi tutte le squadre della serie A – è blindato, ma non manca un piccolo presidio di supporter, mentre alcune hanno deciso di attendere gli azzurri all’aeroporto di Trieste e poi di ‘scortare’ in auto il pullman della squadra.
Su Udine confluiranno almeno 15 mila persone, da tutto il Triveneto, per strappare quel punto che darebbe il terzo storico scudetto. Le massime istituzioni friulane non lo ammettono, ma un po’ di tifo per il tricolore vinto sul divano lo stanno facendo. In questo modo, la sfida sarebbe la classica passerella – scongiurando tensioni tra ultrà – e chissà che una persona sportiva come Sottil (che di Spalletti fu giocatore nel periodo d’oro di Udine) non disponga, in accordo con patron Pozzo, di tributare il famoso “corridoio d’onore” che un paio d’anni fa Ranieri regalò all’Inter, anch’essa vincitrice dello scudetto davanti alla Tv, con la sua Sampdoria. Ironia della sorte, anche in quel caso centrava il Sassuolo, che fermò sul pari l’Atalanta. Formazione emiliana che fu protagonista anche dell’ultimo tricolore, che il Milan conquistò lo scorso anno proprio sul suo campo. Gli scaramantici possono iniziare a fare gli scongiuri.
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