
(ANSA) – PARMA, 16 FEB – La Guardia di Finanza di Parma lo ha
trovato assieme al complice mentre stava curando la sua serra
molto particolare: 106 piante di marijuana che aveva deciso di
coltivare in un casolare abbandonato di Lesignano Palmia,
piccola frazione della montagna parmense. Protagonista della
vicenda, ora agli arresti domiciliari, l’ex giocatore di calcio
Luigi Sartor, 46 anni. Lo riporta la Gazzetta di Parma. L’ex di
Juventus, Inter, Roma e Parma ha scelto la città emiliana come
sua residenza undici anni fa. E venerdì scorso, all’ora di
pranzo, gli agenti della Fiamme Gialle lo hanno trovato assieme
a un altro 46enne di Parma, Marco Mantovani, intento a curare la
coltivazione che, secondo le stime, avrebbe potuto fruttare
oltre due chili di sostanza stupefacente.
Gli inquirenti da tempo indagavano sull’attività che si
svolgeva all’interno di quel casolare all’apparenza
completamente disabitato ma per il quale era stato richiesto il
raddoppio della potenza del contatore. In più, di notte, dalle
fessure dello stabile brillavano le luci dell’illuminazione
interna e all’esterno si percepiva un odore particolare.
L’ultimo indizio gli agenti lo avevano avuto una decina di
giorni fa simulando un controllo stradale di routine della
vettura dell’ex calciatore avvertendo, all’interno della
vettura, lo stesso aroma di marijuana.
Luigi Sartor nell’interrogatorio di garanzia di fronte al
giudice Beatrice Purita si è avvalso della facoltà di non
rispondere e ora è agli arresti domiciliari.
Sartor fu uno dei nomi della vicenda Calcioscommesse partita
dalla Procura di Cremona nel 2011. Finito in carcere,
l’inchiesta si concluse per lui nel 2019 con la dichiarazione di
prescrizione. Il tribunale di Bologna dichiarò estinta la
partecipazione ad associazione a delinquere. (ANSA).
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