“Servo del sistema”. Scoppia la bufera su Conte

L’avventura di Giuseppe Conte nel Movimento 5 Stelle non è iniziata affatto bene. La galassia pentastellata era convinta che tutto sarebbe stato in discesa dopo aver risolto il braccio di ferro con Davide Casaleggio e i dissidi con Beppe Grillo. Ma per l’ex presidente del Consiglio non mancano questioni spinose che stanno di fatto complicando quello che dovrebbe essere il progetto di rifondazione del M5S. Senza dimenticare che la riforma della giustizia ha provocato malumori nella base. A tutto ciò si aggiunge che l’avvocato è finito nel mirino degli utenti sui social, che stanno bersagliando il leader in pectore dei grillini dopo le sue ultime mosse.

Vola l’hashtag contro Conte

Basta accedere su Twitter e sulla barra laterale destra scorrere quelle che sono le tendenze odierne. In altro figura un hashtag davvero duro nei confronti dell’ex premier, accusato dagli utenti di non aver mantenuto fede alle promesse che nel corso della sua esperienza a Palazzo Chigi aveva fatto agli italiani. Di tendenza, nel campo di politica e governo, si contano oltre 50mila tweet con #ConteServoDelSistema. Altro che personaggio politico più amato dagli italiani: le decisioni adottate dall’avvocato si stanno rivelando del tutto asimmetriche rispetto alla storia del Movimento e spesso contrarie alla reale volontà della gran parte degli elettori rimasti dei 5 Stelle.

“Con-te mai”

I tweet vengono talvolta accompagnati da “Con-te mai“, che può essere considerata una sorta di replica al motto trionfalistico utilizzato dai pentastellati (“Insieme ConTe“). Conte in rete viene raffigurato con gli elementi tipici di un pagliaccio, ricordando quanto aveva proclamato in occasione del crollo del Ponte Morandi: “Abbiamo già anticipato che avvieremo la procedura di revoca della concessione alla società Autostrade“. Da qui le critiche degli elettori grillini delusi: “Il Movimento 5 Stelle, quello vero, quello con i valori, doveva e voleva revocare ai Benetton le concessioni di Autostrade. Ma poi è arrivato lui, #ConteServoDelSistema, ed è cambiato tutto“.

C’è chi ha ripescato le frasi che Conte pronunciò qualche anno fa: “Il mio cuore ha sempre tradizionalmente battuto a sinistra“. Una rivelazione che ha scatenato l’ira di coloro che ancora credono nello storico (ma ormai vaporizzato) progetto del M5S: “Il nostro invece batte per la terza via. Conte, non sei il Movimento: fuori dalle scatole, PDocchio“. “Da sconosciuto, come disse Davide Casaleggio, a conclamato leader. Un presuntuoso che pretende i dati degli iscritti, senza essere iscritto al M5S“, denuncia un altro profilo.

In molti sono convinti che è cambiato totalmente il paradigma che aveva fatto del Movimento la terza via, l’alternativa al classico bipolarismo: “Tutto azzerato. Folla in delirio ora applaude colui che altro non è che un fuoco di paglia… Presto ne raccoglierà le ceneri“. Un altro utente promette battaglia e assicura che la storica base non permetterà “di vanificare 15 anni di lotta assoggettando il Movimento ad un dispensatore di monologhi evanescenti e sorrisi di circostanza, servo degli affaristi di palazzo“.


Fonte originale: Leggi ora la fonte