‘Setta del digiuno’: ricerche sospese in Kenya, trovati 90 corpi

   Sono saliti a 90 i corpi riesumati degli adepti della “setta dei digiunatori” di Shakaola, in Kenya, creata dal predicatore Paul Mackenzie Nthenge. Le ricerche sono state sospese nel pomeriggio dopo il ritrovamento di sette nuove vittime, dissotterrate nella foresta dell’entroterra della città costiera di Malindi, nel terreno di proprietà del sedicente pastore, che aveva convinto i seguaci della sua “Chiesa internazionale della buona novella” ad astenersi da cibo e acqua per poter “vedere Gesù”.

    La polizia ha dichiarato che le ricerche sono state bloccate perché l’obitorio di Malindi non può ospitare altri corpi, proprio mentre il ministro degli Interni Kithure Kindiki, giunto sul luogo delle terribili scoperte, ha dichiarato ai media che non è dato sapere “quante altre tombe, quanti altri corpi potremmo scoprire”. Tra le vittime del culto di Nthenge ci sono anche molti bambini. Il presidente della Repubblica William Ruto ha ribadito che per il predicatore potrà essere formulata l’accusa di terrorismo. 
   


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