
(ANSA) – ROMA, 23 SET – Parte la “Settimana Europea dello
Sport” (fino al 30 settembre), lanciata dalla Commissione
Europea nel 2015 per promuovere la pratica sportiva e i corretti
stili di vita. “Qualche passo in avanti è stato fatto, ma siamo
ancora tanto indietro sull’attività motoria di base” dice
Michele Sciscioli, Capo Dipartimento per lo Sport, dallo Stadio
dei Marmi. “Il mio auspicio è che questo momento sia un modo per
sviluppare nuove dinamiche positive per lo sport – prosegue – Il
2022 è stato dedicato dalle istituzioni europee ai giovani, il
periodo della pandemia ha colpito in modo più importante le
generazioni future e mi auguro che questo anno ci abbia fatto
capire quanto i giovani debbano essere messi nelle migliori
condizioni possibili di guardare avanti senza paura”. La
settimana europea dello sport, coordinata dal Dipartimento per
lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e attuata
da Sport e Salute, si svolge in contemporanea tra gli stati
della comunità europea, dando vita al concetto di sport come
componente essenziale della crescita della persona. Per questo
il presidente e ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli, definisce la
manifestazione anche “il momento giusto per un’esame di
coscienza”. “E’ l’occasione per capire quanto facciamo e quanto
ancora ci sia da fare – prosegue Cozzoli – Non è mai tardi per
riprendere a fare sport e siamo felici di lavorare al fianco dei
nostri concittadini europei per fare sempre di più”. E allo
Stadio dei Marmi, tra le tante iniziative della settimana, c’è
quella di #BeActive con il villaggio multisport al quale
tantissime federazioni hanno aderito per far provare le proprie
discipline ai più piccoli. “Ci sono ancora tante sfide di fronte
a noi, ma è il momento di fare più sport e pensare al benessere
e ai corretti stili di vita” conclude Cozzoli. Un pensiero
sposato anche dall’ex campione di rugby e Legend di Sport e
Salute, Andrea Lo Cicero. “Tante persone attraverso lo sport
sono uscite da situazioni difficile, questo perché lo sport è
anche disciplina. Più ci muoviamo, meno soffre la nostra sanità.
Dobbiamo portare lo sport nelle scuole e farlo bene”. Parola di
Lo Cicero. (ANSA).
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