Sgarbi a Riceci contro la discarica: ”Le amministrazioni pubbliche non possono essere soggette al volere di un tizio di San Marino che viene qui a fare una discarica”

Vittorio Sgarbi a Riceci. Non c’era mai stato, ma sapeva tutto. Appena sceso dalla macchina ieri mattina, camicia bianca e mano nei capelli, ha detto meravigliato: “Qui si intente cacciare Dio che si manifesta con questa valle per farci una discarica. Una bestemmia, un atto che va contro la Costituzione, che all’art.9 prevede la tutela del paesaggio. Qui c’è una integrità da difendere che è un valore assoluto”.E’ ancora: “Le amministrazioni pubbliche non possono essere soggette al volere di un tizio di San Marino che viene qui a fare una discarica. A parte che a San Marino non fanno il bene altrui, ma solo il loro ma sostituire Dio con una discarica è inammissibile”. Su cosa farà in futuro, Sgarbi non ha dubbi: “Coinvolgerò la Soprintendente Cecilia Carlorosi perché venga invitata nella conferenza dei servizi che deciderà sul progetto. Ora la Soprintendenza è stata lasciata fuori e non è possibile. E poi c’è l’Unesco che potrebbe aprire una procedura di infrazione proprio con l’idea che si possa fare davanti a Urbino una discarica. No, qui non si farà proprio niente. Questo non significa che non si debba rispondere ad una esigenza degli imprenditori ma le leggi ci sono e dicono che discariche o altri siti vanno fatti dove c’è già un degrado del territorio come le aree periferiche industriali o le esistenti discariche attive. Dove il territorio è già macchiato indelebilmente si può pensare di allargare la macchia per nuove esigenze ma tu privato di San Marino o qualche politico amico non può pensare di macchiare un territorio sacro come questo a piacimento. E bene fanno questi ragazzi a protestare, a difendere questa terra baciata da Dio per la sua bellezza. Il peccato non vincerà”. Il Resto del Carlino

 

Vittorio Sgarbi