
Ricorre oggi il Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno al fine di commemorare le vittime dell’Olocausto. In quel giorno nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz e tutto il mondo venne a conoscenza dell’orrore della Shoah, il piano dei nazisti di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Giorgia Meloni l’ha definito “l’abisso dell’umanità“, ricordando quanto avvenuto durante la Seconda guerra mondiale nel cuore dell’Europa.
Meloni: “Combattere l’antisemitismo”
Il presidente del Consiglio ha messo nero su bianco un messaggio per rendere omaggio alla vittime, per stringersi ai loro cari e per onorare il coraggio di tutti coloro “che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre“. Ha aggiunto che il nostro Paese “si inchina ai sopravvissuti per l’instancabile servizio di testimonianza che portano avanti” in riferimento all’importanza degli eventi del 27 gennaio di 78 anni fa.
Parlando sempre della Shoah, il primo ministro ha fatto notare che si è trattato di “un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938“. Ecco perché ha ribadito la necessità di far sì che la memoria dei fatti del passato “non si riduca ad un mero esercizio di stile“. A tal proposito ha citato un passaggio di Ferruccio De Bortoli sulle colonne del Corriere della Sera: “La memoria è come un giardino. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno. Divorati“.
Meloni ha infatti posto l’attenzione sulla sfida a cui sono chiamate le istituzioni, la società civile, le agenzie educative e gli organi di informazione: da una parte è assolutamente indispensabile “Coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni“; dall’altra è altrettanto essenziale “intensificare lo sforzo per combattere l’antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta“.
Berlusconi: “Mai banalizzare”
Per Silvio Berlusconi la Shoah è stato un “delitto che non può essere assimilato a nessun altro” in quanto si è trattato di un vero e proprio “tentativo scientifico di cancellare la memoria stessa dell’esistenza di un popolo dalla faccia della terra“. Il presidente di Forza Italia ha sottolineato che “non dobbiamo mai banalizzare quello che è successo, neppure paragonandolo ad altri grandi crimini contro l’umanità“.
Il numero uno del partito azzurro ha dichiarato che la memoria è indubbiamente importante, ma al tempo stesso ha annotato che “non ha senso piangere gli ebrei uccisi se non si sta dalla parte di quelli vivi, delle Comunità Ebraiche che spesso anche oggi sono vittime di pericolosi atti di antisemitismo“. Da qui la difesa dello Stato di Israele: “È una grande democrazia amica dell’Italia, è lo Stato degli Ebrei, che ha accolto i sopravvissuti all’olocausto, ed è la garanzia che nulla di simile potrà mai più accadere in futuro“.
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte