SI ACCENDE LO SCONTRO IN CONSIGLIO SUL CASO RICCIO ZECHINI

In riferimento alle accuse rivolte al Governo dall’Opposizione per il metodo e la posizione assunta nella vicenda Riccio-Zechini si ribadisce quanto segue respingendo le pesanti speculazioni di natura politica.
Il Congresso di Stato ha dato seguito, per quanto di sua competenza, all’indagine amministrativa richiesta dalla Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, Emigrazione ed Immigrazione, Sicurezza e Ordine Pubblico, Informazione.
 Rientra nei compiti e nelle facoltà del Congresso di Stato esprimere valutazioni sui comportamenti posti in essere nell’Amministrazione, di cui ha la responsabilità istituzionale, e specialmente a seguito di indagini di natura amministrativa riguardanti alti funzionari dello Stato.
 A maggior ragione in base agli esiti pervenuti, aveva il dovere di esprimere il proprio biasimo morale ed istituzionale.
 Il Congresso di Stato, dunque, non si è arrogato alcun potere improprio ed ha fin da subito comunicato che avrebbe riferito dando tutti gli elementi utili alla Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri.
 Tutto il resto è solo strumentalizzazione e demagogia di bassa lega che mette in cattiva luce le istituzioni della Repubblica e le persone direttamente coinvolte.