Momenti di tensione a Milano dove un uomo si è arrampicato su una impalcatura del palazzo di giustizia minacciando di gettarsi nel vuoto. “Sono 12 anni che la giustizia se la prende con me e non mi lascia in pace”, queste le parole gridate dall’uomo che è salito su un ponteggio esterno allestito per lavori sul lato del tribunale di di via Freguglia.
L’uomo è salito a un’altezza di una quindicina di metri, con uno zaino sulle spalle e il cappuccio di una felpa in testa, anche per ripararsi dal freddo. Non si sa se sia indagato o imputato in qualche procedimento in tribunale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno posizionato sotto l’impalcatura una struttura gonfiabile.
I vigili del fuoco hanno raggiunto l’uomo per convincerlo a desistere, sono saliti sull’impalcatura anche un ufficiale dei carabinieri e una psicologa probabilmente che è rimasta qualche minuto sola con l’uomo. Presente anche la polizia. “Non si risolvono così i problemi”, si è sentito dire mentre erano in corso le trattative, “andatevene via, andatevene via”.
L’uomo è attaccato a un palo del ponteggio e ha i piedi appoggiati sulle sporgenze
di altri due pali. Si è accucciato più volte, e si è spostato allontanandosi dai mediatori per poi tornare a discutere. Anche il pm Mauro Clerici ha cercato di convincere l’uomo a scendere. In via Freguglia, poco sotto l’impalcatura, è arrivato anche il procuratore della Repubblica Francesco Greco. L’uomo, che secondo i pirmi accertamenti è un italiano, ha chiesto di parlare con l’ex pm Gherardo Colombo, da pochi minuti sul posto. La Repubblica