SI PUO’ RIMANERE SOTTO LE MACERIE …. di Emilio Della Balda

emilio della balda

Le forze politiche sono impegnatissime da mesi nel teatrino per dare un presidente a Banca Centrale dopo la precipitosa fuga dei “fenomeni” imposti dal governo per guidarla. Non affrontano però il problema principale che è quello dell’urgenza di attuare un progetto per il settore creditizio e finanziario devastato da avvenimenti interni ed esterni che l’hanno privato di credibilità e di risorse finanziarie. Guardano il dito invece della luna.

Il passaggio da una raccolta di quasi 15 miliardi ad una raccolta di 7 miliardi in diminuzione, non consente di tenere in piedi una struttura colossale che presenta una fortissima perdita di gestione ed un accumulo pericolosissimo di crediti dubbi. La stessa Banca Centrale è in perdita; si dimostra una sovrastruttura esagerata per il nostro microsistema; ha perso credibilità e legittimità con i recenti fatti rilevati anche dalla Magistratura.

Prima che scoppi la crisi che metterebbe sul lastrico tantissime famiglie di operatori e di risparmiatori, è indispensabile dotarsi di una banca di sistema che potrebbe essere formata da una fusione tra Cassa di Risparmio, Banca di San marino, Banca Centrale, in parte socializzata; che metterebbe in sicurezza risparmiatori, Stato, professionalità esistenti e Fondi Pensione; che potrebbe svolgere funzioni di Tesoreria ed Esattoria; che potrebbe finanziare la crescita economica e l’occupazione. Il colosso Banca Centrale potrebbe essere smontato con gradualità. La Vigilanza potrebbe passare a Banca d’Italia firmando il protocollo promesso da anni e mai sottoscritto.

Senza un tempestivo intervento programmato e condiviso, si può rimanere sotto le macerie. E allora saranno dolori per tutti.

                                                                                         Emilio Della Balda